Rinotracheite del gatto: sintomi, prevenzione, diagnosi e cura

La rinotracheite è una malattia del gatto che può essere molto aggressiva: scopri sintomi, cause e come prevenirla. La rinotracheite del gatto è altamente contagiosa e si trasmette tramite il contatto con feci, saliva e secrezioni oculari di soggetti malati. Se pensi che il tuo gatto possa aver contratto la rinotracheite felina contatta subito un veterinario per permettergli di effettuare la diagnosi corretta.
Rinotracheite del gatto, sintomi, prevenzione, diagnosi e cura

La rinotracheite felina è una forma di raffreddore del gatto che colpisce le vie respiratorie e può avere conseguenze anche gravi. La causa di origine è considerata l’Herpesvirus felino tipo 1 (FHV-1) che colpisce soprattutto i cuccioli non vaccinati e in generale gli animali che vivono all’aria aperta in scarse condizioni igieniche e che vengono a contatto con gatti contaminati, ma non è la sola.

La rinotracheite del gatto è altamente contagiosa e si trasmette tramite il contatto con feci, saliva e secrezioni oculari di soggetti malati. Se pensi che il tuo gatto possa aver contratto la rinotracheite felina contatta subito un veterinario per permettergli di effettuare la diagnosi corretta.

Di grande aiuto, in questo senso, sarebbe la cartella clinica veterinaria gratuita di DoctorVet: si tratta di una semplice app disponibile per dispositivi Ios e Android, che raccoglie tutti i dati clinici relativi al tuo animale domestico mettendoti direttamente in contatto, al bisogno, con uno specialista. In questo modo lui avrà sempre le informazioni di cui ha bisogno per far star bene il tuo micio e potrà aggiornarla dopo ogni esame o visita medica. Tu avrai sempre a disposizione a portata di clic i referti e un quadro con le cure da somministrare.

Rinotracheita gatto cause sintomi e contagio
Come si contrae la rinotracheite nel gatto? Ecco tutte le strategie per riconoscerla e combatterla.

Rinotracheite del gatto: cause e contagio

Le principali cause della Rinotracheite del gatto sono due:

  • Il virus FHV: attacca le mucose nasali, tracheali e congiuntivali del felino
  • Il virus FCV: attacca anche i polmoni e la mucosa orale.

Entrambi i virus si diffondono velocemente tra le colonie di gatti portando gravi disagi a chi le abita perché sono estremamente contagiosi. Si trasmettono attraverso lacrime, saliva e muco per contatto diretto ma non solo: qualsiasi piattaforma o tessuto su cui il felino infetto ha sfregato il viso può essere veicolo di contagio.

Sintomi della Rinotracheite del gatto

I sintomi dellaRinotracheite del gatto sono:

  • Gonfiore facciale;
  • Starnuti frequenti;
  • Febbre;
  • Lacrimazione;
  • Congiuntivite;
  • Tosse;
  • Apatia;
  • Perdita dell’appetito;
  • Muco nasale.

Rinotracheite felina latente

La Rinotracheite felina latente è quella forma di Rinotracheite non manifesta: si tratta di una forma molto pericolosa perché il gatto infetto non presentando sintomi sembra apparentemente sano e non bisognoso di cure, nonostante questo è contagioso e ha un’infezione in corso che andrebbe curata attraverso una terapia veterinaria.

Rinotracheite occhio

La Rinotracheite felina colpisce non solo le vie aeree ma anche l’apparato visivo nelle sue forme più aggressive: gli occhi diventano sia uno strumento di contagio sia una zona di sofferenza e si presentano molto arrossati e vittime della congiuntivite. Se poi non interviene uno specialista, il disturbo potrebbe degenerare spingendosi verso l’interno della cornea e provocando ulcere oculari e successivamente la perforazione dell’occhio e la cecità permanente.

L’unico modo di sapere con certezza se il tuo gatto ha la rinotracheite è farlo visitare dal veterinario.

Diagnosi della Rinotracheite del gatto

La Rinotracheite del gatto deve essere diagnosticata dal veterinario attraverso una serie di analisi specifiche. Lo specialista dovrà stabilire quale virus l’ha causata e intervenire a seconda della gravità del disturbo. Se si tratta di una Rinotracheite cronica, il medico prescriverà delle cure volte ad attenuare i sintomi del disturbo che durerà presumibilmente per tutta la vita del gatto.

Cura e prevenzione della Rinotracheite Felina

La cura per la Rinotracheite del gatto consiste nella somministrazione di farmaci virali e aerosol. L’operazione dovrà ripetersi ogni giorno, fino alla guarigione completa per evitare che il disturbo si trasformi in una forma cronica. Per applicare l’aerosol, metti il gatto nel trasportino e inserisci una canula nella zona dei buchi. Avvolgi poi la struttura con una pellicola trasparente in modo che esca solo l’aria dell’apparecchio. Quando hai terminato il tutto, libera il felino.

Normalmente la Rinotracheite del gatto non porta alla morte, nonostante ci sia comunque la possibilità di sviluppare infezioni batteriche aggiuntive e sia soprattutto molto pericolosa nel cuccioli e negli anziani. Nella stragrande maggioranza dei casi, comunque, le forme contratte sono molto lievi, motivo per cui il veterinario stesso propende per la somministrazione di rimedi naturali contro la Rinotracheite felina. Si tratta soprattutto di integratori a base di fitoterapici che stimolano i linfociti T e rafforzano il sistema immunitario. Sono solitamente a base di aloe, ribes nero e olio di Perilla.

Rinotracheite nei cuccioli

La Rinotracheite dei gatti, lo abbiamo detto, colpisce soprattutto i cuccioli che vivono da randagi o in colonie con scarse condizioni igieniche. Non è particolarmente pericolosa, a meno che non venga contratta nei primissimi mesi di vita, quando, cioè, il sistema immunitario non è ancora forte abbastanza per combattere il virus.

Ecco perché diventa fondamentale intervenire tempestivamente portando il cucciolo dal veterinario al presentarsi dei primi sintomi: in questo modo si scongiurerà la diffusione di infezioni secondarie che potrebbero essergli fatali.

Rinotracheite nei gatti anziani

La Rinotracheite nei gatti anziani è molto pericolosa perché il proliferare del virus insieme alle infezioni secondarie che provoca può portare alla morte del felino. Appena il tuo micio presenta i sintomi tipici del “raffreddore del gatto” portal subito da un medico!

La rinotracheite del gatto è più pericolosa nei cuccioli o negli esemplari anziani.

Rinotracheite e congiuntivite

La congiuntivite del gatto è un’infiammazione che colpisce gli occhi e la superficie interna delle palpebre. In molti casi dipende proprio dalla Rinotracheite felina. Quando ravvisi sintomi sospetti, porta il cane dal veterinario in modo che possa curare la congiuntivite e scoprire se la causa principale dipende proprio dalla Rinotracheite.

Vaccinazione per la Rinotracheite

I vaccini per la rinotracheite virale felina e la calicivirosi felina sono essenziali per proteggere il tuo gattino prima in tenera età e poi durante la crescita e la fase adulta. Il tuo veterinario può somministrarli all’interno del suo studio e non presentano particolari controindicazioni.

FAQ – Domande e risposte sulla rinotracheite del gatto

La Rinotracheite nel gatto ha una durata variabile in base alla gravità. Può spegnersi dopo pochi giorni, qualche settimana o, se cronica, durare tutta la vita.

La Rinotracheite felina viene curata attraverso delle terapie mirate e studiate dal veterinario. In alcuni casi si tratta di una cura farmacologica, in quelli più blandi di rimedi naturali contro la Rinotracheite.

Per capire se il tuo gatto soffre di Rinotracheite osserva i suoi comportamenti. Fra i sintomi più comuni di questa patologia ci sono: la lacrimazione e gli starnuti frequenti, la febbre, la congiuntivite, la tosse, il muco nasale e l’inappetenza.

La Rinotracheite è una malattia molto contagiosa per i gatti ma non può essere trasmessa all’uomo. Prenditi cura del tuo felino senza riserve e senza preoccupazioni: ora ha bisogno di te e non può farti del male.

4 comments

  1. Salve, vorrei chiedere un paio di consigli per un gattino randagio. È piuttosto piccolo, dunque ipotizziamo abbia massimo 4/5 mesi. Purtroppo è stato preso di striscio dalla ruota di un’auto, ferendosi. Non mi sembra troppo grave, ora riesce comunque a camminare, anche se un po’ zoppo. Abbiamo disinfettato con un po’ di acqua ossigenata due ferite, senza applicare stecche o bende, ma facendo attenzione a che non leccasse le zone interessate. Non mi pare porti la zampa come un peso morto, o che abbia evidenti fratture. Questo gattino ha però altri due problemi: uno penso sia pus negli occhi (o comunque secrezioni) e un altro penso proprio rinotracheite. Per il primo problema, ogni tanto gli puliamo gli occhi con ovatta e camomilla e le secrezioni che ha sembra che riusciamo a tenerle a bada. Intanto abbiamo preso del collirio (non lo applico io, ma dovrebbe essere per gatti), che gli mettono una volta al giorno. Per il problema invece di questo “raffreddore” che ha, non sappiamo che fare. Domani (poiché oggi è chiusa) lo porteremo ad una clinica veterinaria, ma volevo provare a sentire qualcuno in più. Cosa potrebbero dirci domani? Come ho detto è identico ad un raffreddore comunissimo, ogni tanto starnutisce e sembra avere dei muchi in gola, che esclusivamente quando dorme, fanno sì che produca proprio il rumore di un persona che respira dal naso come le narici tappate. Siamo piuttosto inesperti in questo settore e spero che possiate dare un contributo, dandoci un parere su come stiami agendo. Vorrei aggiungere che ora lo stiamo tenendo in casa in una cesta con uno straccio, dandogli da mangiare dei bocconcini di manzo, che hanno un brodo che noi diluiamo con l’acqua, poiché quest’ultima non la beve proprio.
    Grazie
    p.s. Scusate per il messaggio lungo.

  2. Ho preso una gattina lunica salva da una cucciolata salvata da gastroenterite appena arrivata sfocia in una rinotracheite che nonostante la terapia indicata dal mio veterinario non passa ,non so cosa fare vorrei un consiglo

    1. Continui con la terapia e tenga informato il suo veterinario. E’ possibile che servano più giorni rispetto quelli stimati dal veterinario. In caso dovesse continuare sarebbe il caso di approfondire con il veterinario anche tramite altri esami specifici. Il consiglio attuale è quello di tenerla sotto controllo, soprattutto in un momento delicato come questo.

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