Stitichezza del gatto: sintomi, cause, cura e prevenzione

Al contrario della gastroenterite del gatto che prevede la produzione frequente di feci molli, la stichezza, invece, comporta una serie difficoltà dell’animale nel fare i propri bisogni. Si tratta di un disturbo che comporta diverse conseguenze per il gatto, che lo mette in seria difficoltà e per questo deve essere trattato con attenzione.
Stitichezza del gatto sintomi, cause, cura e prevenzione

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Che cos’è la stitichezza nel gatto

La stitichezza nel gatto rappresenta una problematica gastrointestinale comune che impedisce o ritarda la normale evacuazione delle feci. Anche la costipazione consiste nell’incapacità di defecare normalmente, con conseguente ritenzione di feci e/o feci dure e secche. Caratterizzata da defecazioni infrequenti, sforzo eccessivo, o feci particolarmente dure e secche, la costipazione può causare disagio significativo gatto. La stitichezza può derivare da una varietà di cause, inclusi fattori dietetici, idratazione insufficiente, mancanza di esercizio, oltre a problemi di salute più seri. Riconoscere tempestivamente i sintomi e comprendere le cause alla base è cruciale per garantire al gatto una vita sana e confortevole.

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La stitichezza nel gatto anziano

Negli anni dorati, i gatti anziani sono particolarmente suscettibili alla stitichezza. Con l’avanzare dell’età, il metabolismo rallenta, e spesso si osserva una riduzione dell’attività fisica, contribuendo entrambi a incrementare il rischio di sviluppare questa condizione. Le patologie croniche, che possono diventare più comuni negli animali anziani, come il malfunzionamento renale o i problemi alla tiroide, possono ulteriormente esacerbare il problema. È fondamentale prestare attenzione alla dieta e al regime di esercizio fisico del nostro gatto anziano e consultare regolarmente il veterinario per monitorare la sua salute gastrointestinale.

Per monitorare la salute del tuo gatto, soprattutto se anziano, e gestire in modo efficace la sua routine sanitaria, considera l’utilizzo di DoctorVet, una cartella clinica veterinaria digitale. Con DoctorVet, puoi facilmente registrare la storia clinica del tuo pet, includendo informazioni vitali sulle condizioni di salute, i risultati degli esami e i dettagli delle visite veterinarie, oltre a impostare promemoria per i trattamenti e le medicazioni. Mantenere un archivio organizzato della salute del tuo gatto può aiutarti a prevenire e gestire la stitichezza, assicurando al tuo amico felino il benessere che merita.

La stitichezza nei gatti può derivare da vari fattori, tra cui un’assunzione insufficiente di acqua, una dieta povera di fibre, eccessivo consumo di pelo durante la pulizia, mancanza di esercizio fisico, e condizioni mediche sottostanti come problemi renali, obesità o disordini neurologici. Anche l’età avanzata può aumentare il rischio di stitichezza, poiché il metabolismo rallenta e l’attività fisica tende a diminuire. Identificare la causa specifica è essenziale per determinare il trattamento più efficace.

I sintomi della stitichezza nei gatti includono difficoltà o incapacità di evacuare, sforzo eccessivo nella lettiera, feci piccole, dure e secche, diminuzione dell’appetito, letargia e, in casi gravi, vomito. Un gatto che visita frequentemente la lettiera senza produrre feci potrebbe soffrire di stitichezza. La presenza di questi sintomi richiede l’attenzione di un veterinario per valutare la gravità della condizione e formulare un piano di trattamento.

Il trattamento della stitichezza nel gatto può variare in base alla causa sottostante e alla gravità dei sintomi. Le opzioni includono l’integrazione di fibre nella dieta, l’incremento dell’assunzione di liquidi, l’utilizzo di lassativi o ammorbidenti fecali prescritti dal veterinario, e, in casi più seri, la rimozione manuale delle feci o l’intervento chirurgico. Modificare l’alimentazione per includere più cibo umido e incoraggiare l’attività fisica sono passi fondamentali per la gestione della stitichezza.

Prevenire la stitichezza nei gatti include assicurare un’adeguata assunzione di acqua, una dieta bilanciata ricca di fibre, e mantenere un regolare esercizio fisico. Fornire più fonti d’acqua fresca, come fontanelle, e integrare cibo umido nella dieta possono stimolare l’ingestione di liquidi. La pulizia regolare della lettiera e la creazione di un ambiente domestico sereno possono anche aiutare a prevenire il stress correlato alla stitichezza.

Cause della stitichezza nel gatto

La stitichezza nel gatto può essere innescata da molteplici fattori, alcuni dei quali possono essere facilmente gestiti con adeguati cambiamenti nello stile di vita, mentre altri possono richiedere interventi veterinari specifici. Le cause più comuni di costipazione sono disidratazione e megacolon.
Il megacolon è, essenzialmente, una graduale perdita del tono muscolare del colon, che rende difficile l’espulsione del materiale fecale. Inoltre, le cause della costipazione nel gatto possono essere:

Disidratazione

La disidratazione è una causa comune e significativa della stitichezza nei gatti. Quando un gatto non assume abbastanza liquidi, il suo corpo cerca di conservare l’acqua che ha, risultando nell’assorbimento di più liquidi dalle feci durante il loro passaggio nel colon. Questo processo rende le feci dure e secche, difficili da evacuare. I gatti sono particolarmente suscettibili alla disidratazione poiché tendono a bere meno acqua rispetto ad altri animali domestici, soprattutto se si alimentano prevalentemente con cibo secco. Assicurarsi che il gatto abbia sempre accesso a fonti d’acqua fresca e pulita e considerare l’introduzione di cibo umido nella sua dieta possono aiutare a prevenire la disidratazione e, di conseguenza, la stitichezza.

Ambiente

L’ambiente in cui vive il gatto gioca un ruolo significativo nel suo benessere gastrointestinale. Lettiere sporche o posizionate in aree poco tranquille possono disincentivare l’uso, portando il gatto a trattenere le feci. Questo comportamento può provocare o esacerbare la stitichezza. Assicurarsi che la lettiera sia sempre pulita e in una posizione sicura e tranquilla può incentivare una regolare evacuazione.

Stress

I gatti sono estremamente sensibili allo stress, che può influenzare negativamente la loro salute fisica, compresa la funzione intestinale. Cambiamenti nell’ambiente domestico, come traslochi, l’arrivo di nuovi animali o membri della famiglia, possono indurre stress e ansia, portando a episodi di stitichezza. È importante monitorare il comportamento del gatto per segni di stress e prendere misure per creare un ambiente domestico sereno e stabile.

Infezioni

Le infezioni del tratto gastrointestinale possono essere un’altra causa significativa di stitichezza nei gatti. Agenti patogeni come batteri, virus o parassiti possono infettare l’intestino, causando infiammazione e compromettendo la normale motilità intestinale. Questo può portare a difficoltà nell’evacuazione o a movimenti intestinali irregolari. La diagnosi tempestiva e il trattamento delle infezioni intestinali sono cruciali per prevenire complicazioni più gravi e assicurare una pronta guarigione.

Ostruzioni rettali

Ostruzioni rettali, come boli di pelo, corpi estranei ingeriti o tumori, possono bloccare fisicamente il passaggio delle feci, causando stitichezza. I gatti, in particolare quelli a pelo lungo, possono ingoiare grandi quantità di pelo durante la pulizia, che possono aggregarsi nell’intestino formando masse difficili da espellere. È essenziale monitorare la frequenza e la consistenza delle evacuazioni del tuo gatto e consultare un veterinario se sospetti una possibile ostruzione.

Megacolon

Il megacolon nei gatti rappresenta una condizione patologica seria che si manifesta con un’abnorme dilatazione e una ridotta motilità del colon, risultando in stitichezza cronica severa. Questo disturbo si verifica quando i muscoli del colon non riescono più a contrarsi adeguatamente per spingere le feci verso l’esterno, causando un accumulo che allarga eccessivamente il colon stesso. Il megacolon può derivare da cause congenite, ostruzioni prolungate, lesioni spinali, o malattie neurologiche che compromettono la funzionalità dei nervi che servono il colon. La gestione di questa condizione richiede un approccio veterinario specializzato, che può includere terapie mediche per stimolare la motilità intestinale, interventi per rimuovere le feci accumulate e, in alcuni casi, la chirurgia per resecare la parte danneggiata del colon.

Cause neurologiche

In alcuni casi, la stitichezza nei gatti può avere origini neurologiche. Condizioni che influenzano i nervi che controllano i muscoli intestinali possono impedire un’efficace movimento delle feci attraverso il tratto gastrointestinale. Tra queste condizioni si includono lesioni spinali, disordini del sistema nervoso centrale e altre malattie neurodegenerative. Queste situazioni richiedono un’attenzione veterinaria specializzata per gestire sia la causa sottostante che i sintomi associati.

Alimentazione, metabolismo e dieta

La correlazione tra alimentazione, metabolismo e dieta e la salute intestinale del gatto è innegabile. Un’alimentazione bilanciata, ricca di fibre e adeguata idratazione sono fondamentali per prevenire la stitichezza. Allo stesso modo, problemi metabolici come il diabete possono influenzare la regolarità intestinale. È importante adattare la dieta del gatto alle sue esigenze specifiche, considerando età, livello di attività e condizioni di salute esistenti, per promuovere una digestione sana e prevenire la stitichezza.

Altre cause

Altri fattori che possono causare costipazione sono:

  • Al gatto non piace la lettiera, la evita e, quindi, non defeca
  • Frattura al bacino, che comporta il restringimento del canale pelvico attraverso cui le feci devono passare
  • Boli di pelo che ostruiscono l’ano
  • Infiammazione del colon
  • Oggetti estranei nell’intestino

Sintomi della stitichezza nel gatto

Quando si parla di costipazione, bisogna differenziare lo sforzo per defecare (tenesmo) dallo sforzo per urinare e dallo sforzo associato alla diarrea. Gli indicatori chiari di tenesmo includono:

  • Feci dure e secche, possibilmente con del sangue o con muco in superficie;
  • Tentativi frequenti di defecazione con scarsa o nessuna produzione di feci.

Se la costipazione è prolungata, possono essere osservati segni e sintomi collaterali come letargia, perdita di appetito o vomito. Sebbene la costipazione possa colpire qualsiasi gatto di qualsiasi età, è più frequente nei gatti maschi di mezza età.

I gatti affetti da stitichezza possono mostrare sforzo durante il tentativo di evacuare, spesso senza successo o producendo feci insolitamente dure e secche. Altri segnali includono un minor frequente uso della lettiera, letargia, perdita di appetito e, in alcuni casi, dolore palpabile nell’addome. Il gatto può anche presentare posture insolite dopo aver tentato di utilizzare la lettiera, come sedersi a lungo in posizioni che indicano disagio. Oltre ai segni fisici, i gatti con stitichezza possono diventare irritabili o meno socievoli del solito. Il disagio causato dalla stitichezza può influenzare il loro comportamento quotidiano, portandoli a evitare le coccole o il gioco. Inoltre, potrebbero spendere più tempo del solito a leccarsi l’area anale, tentando di alleviare il disagio.

Diagnosi, esami e prognosi

La diagnosi accurata della stitichezza nei gatti è fondamentale per determinare il trattamento più appropriato e migliorare le prospettive di recupero del tuo animale. La comprensione e l’identificazione dei sintomi sono il primo passo, ma solo un approccio metodico e dettagliato può confermare la causa e la gravità della condizione.

Esami diagnostici

Un esame fisico e una discussione dei sintomi del gatto aiuteranno il veterinario a decidere quali test aggiuntivi sono necessari per formulare una diagnosi corretta delle feci del gatto.

Una volta osservati i sintomi della stitichezza nel gatto, il veterinario può richiedere una serie di esami per confermare la diagnosi e identificare le cause sottostanti. Questi esami includono analisi del sangue per verificare segni di disidratazione, squilibri elettrolitici o problemi renali; radiografie o ecografie addominali per rilevare ostruzioni o anomalie strutturali; e, in alcuni casi, una colonscopia per esaminare più da vicino l’intestino del gatto. Interventi specifici, come la somministrazione di fluidi per via endovenosa, possono essere necessari se si ritiene che la costipazione sia dovuta a disidratazione. Questi esami aiutano a escludere altre condizioni mediche e a stabilire un piano di trattamento mirato.

Trattamento

Se gli aggiustamenti dietetici (ovvero un maggior consumo di fibre e acqua) non hanno funzionato, il veterinario probabilmente farà un clistere al gatto. NON utilizzare soluzioni clistere da banco progettate per l’uomo: alcuni contengono abbastanza potassio da uccidere un gatto. Molto probabilmente il veterinario fornirà anche dei fluidi al gatto, sotto la pelle (per via sottocutanea) o per via endovenosa. In alcuni casi di megacolon, il gatto deve essere sedato e il materiale fecale rimosso manualmente.

Prognosi

La prognosi per un gatto con stitichezza varia in base alla causa sottostante e alla tempestività del trattamento. Nella maggior parte dei casi, con interventi dietetici, gestionali e, se necessario, farmacologici, i gatti possono recuperare completamente e continuare a vivere una vita sana e attiva. Tuttavia, in presenza di condizioni sottostanti più gravi, come malattie neurologiche o ostruzioni severe, la gestione può diventare più complessa e richiedere un monitoraggio a lungo termine.

Collaborare strettamente con il tuo veterinario, seguire le raccomandazioni di trattamento e utilizzare strumenti come la cartella clinica veterinaria di DoctorVet per tenere traccia della salute e del benessere del tuo gatto può migliorare significativamente le sue prospettive. Assicurarsi che il tuo gatto riceva una diagnosi tempestiva e accurata per la stitichezza non solo allevia il suo disagio ma può anche prevenire complicazioni future. La registrazione di sintomi, trattamenti e progressi nella cartella clinica veterinaria di DoctorVet offre un supporto prezioso in questo processo, aiutando a garantire che il tuo amico felino riceva la cura ottimale di cui ha bisogno.

Cura, trattamento e prevenzione della stitichezza nel gatto

La gestione della stitichezza nei gatti coinvolge un approccio olistico che mira non solo a trattare i sintomi ma anche a prevenire la ricorrenza della condizione.

Trattamento immediato

Quando un gatto soffre di stitichezza, il trattamento iniziale può includere la somministrazione di lassativi o ammorbidenti fecali sicuri per animali, prescritti dal veterinario. In casi più gravi, può essere necessaria l’idratazione tramite fluidi somministrati per via sottocutanea o endovenosa per aiutare a rammollire le feci e facilitare l’evacuazione. Nei casi in cui si sospetta un’ostruzione, il veterinario può raccomandare ulteriori interventi, come l’endoscopia o la chirurgia, per rimuovere l’ostruzione.

Prevenzione attraverso la dieta e lo stile di vita

A lungo termine, la prevenzione della stitichezza nel gatto si concentra sull’assicurare una dieta ben bilanciata ricca di fibre e un’adeguata assunzione di acqua. Integrare la dieta con cibo umido può aiutare ad aumentare il consumo di liquidi. Stimolare l’attività fisica quotidiana del gatto attraverso il gioco può anche contribuire a mantenere una buona salute gastrointestinale.

La costipazione può essere prevenuta, in molti casi, fornendo fibre e acqua in una quantità adeguata a mantenere il gatto “regolare”. Alcuni gatti hanno bisogno di lassativi con prescrizione, solitamente contenenti lattulosio, per mantenersi “regolari”. Il megacolon, d’altra parte, non è ancora una patologia ben compresa. In realtà, non esiste un modo per impedirne lo sviluppo. I gatti con megacolon possono raggiungere un punto in cui nulla più aiuta ed è necessario considerare l’eutanasia.

Monitoraggio regolare

Un monitoraggio regolare delle abitudini intestinali del gatto è vitale. Prestare attenzione a frequenza, consistenza e sforzo associato all’evacuazione può aiutare a identificare precocemente i segni di stitichezza. Una comunicazione aperta e regolare con il veterinario, insieme a controlli di salute periodici, può aiutare a mantenere il tratto digestivo del tuo gatto sano e prevenire futuri episodi di stitichezza. La chiave per gestire e prevenire la stitichezza nei gatti risiede in un approccio proattivo che include cure appropriate, una dieta bilanciata e un attento monitoraggio della salute gastrointestinale. La collaborazione con il tuo veterinario è essenziale per assicurare che il tuo gatto riceva la cura di cui ha bisogno per vivere una vita lunga e felice.

Alimentazione del gatto stitico

Una corretta alimentazione gioca un ruolo chiave nel prevenire e trattare la stitichezza nei gatti. L’attenzione alla dieta non solo può aiutare a risolvere episodi attuali di stitichezza ma può anche prevenire la sua ricorrenza.

Bilanciare fibre e idratazione

Una dieta equilibrata, ricca di fibre e adeguata idratazione, è essenziale per mantenere la salute intestinale del gatto. Le fibre, presenti in molti alimenti commerciali formulati per gatti, aiutano a regolare il transito intestinale, mentre una sufficiente assunzione di acqua mantiene le feci morbide, facilitando la defecazione. È importante assicurarsi che il gatto abbia sempre accesso a fonti d’acqua fresca e pulita, e considerare l’incorporazione di cibo umido nella sua dieta per aumentare l’apporto idrico.

Scegliere la dieta giusta

Non esiste una soluzione unica per tutti quando si tratta dell’alimentazione del gatto, specialmente per quelli che soffrono di stitichezza. Alcuni gatti potrebbero beneficiare di un aumento dell’apporto di fibre, mentre per altri potrebbe essere necessario ridurlo. In alcuni casi, il veterinario potrebbe raccomandare alimenti speciali formulati per supportare la salute gastrointestinale. Monitorare le reazioni del tuo gatto a diversi tipi di cibo e consultare regolarmente un veterinario può aiutare a individuare la dieta più adatta alle sue esigenze specifiche.

Consigli del veterinario

Il supporto di un veterinario è cruciale nel gestire la stitichezza nei gatti, fornendo consigli mirati e strategie di trattamento basate su una conoscenza approfondita della salute animale.

Monitoraggio e prevenzione

I veterinari sottolineano l’importanza del monitoraggio regolare delle abitudini intestinali del gatto come parte fondamentale della prevenzione della stitichezza. Raccomandano di osservare la frequenza e la consistenza delle feci, prestando attenzione a qualsiasi cambiamento. Per prevenire la stitichezza, suggeriscono di garantire un ambiente stimolante con sufficienti opportunità di esercizio e di mantenere una lettiera pulita e accogliente, incoraggiando così il gatto a utilizzarla regolarmente.

Interventi dietetici

In caso di stitichezza, uno dei primi passi raccomandati dai veterinari è valutare e, se necessario, modificare la dieta del gatto. Potrebbero consigliare l’aggiunta di cibo umido per aumentare l’idratazione, l’integrazione di fibre per facilitare il movimento intestinale o l’uso di alimenti specializzati per supportare la salute digestiva. È importante seguire le indicazioni del veterinario e monitorare la risposta del gatto ai cambiamenti dietetici. I veterinari possono anche proporre l’uso di supplementi o farmaci lievi per aiutare a alleviare la stitichezza, sempre sotto la loro supervisione. Sottolineano, tuttavia, che tali interventi dovrebbero essere considerati solo dopo aver escluso cause sottostanti più gravi attraverso esami diagnostici appropriati.

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FAQ: Domande e risposte sulla stitichezza del gatto

In caso di stitichezza, è consigliabile aumentare l’apporto idrico del gatto e considerare l’aggiunta di cibo umido alla sua dieta per facilitare l’evacuazione. Gli integratori di fibre, come la zucca in scatola (senza zuccheri aggiunti), possono aiutare. Tuttavia, è importante consultare un veterinario prima di introdurre qualsiasi supplemento o cambiamento significativo nella dieta.

Per aiutare un gatto stitico, incoraggiatelo a bere più acqua, offrendo fontane d’acqua o aggiungendo acqua al cibo umido. L’esercizio fisico regolare stimola anche la motilità intestinale. In casi lievi, un leggero massaggio addominale può stimolare il movimento intestinale. Se la stitichezza persiste, consultare un veterinario per un’adeguata diagnosi e trattamento.

Segni di un possibile blocco intestinale includono vomito, perdita di appetito, assenza di feci, dolore addominale palpabile e letargia. Questa è una condizione seria che richiede attenzione veterinaria immediata per evitare complicazioni gravi.

Le feci scure possono indicare sanguinamento interno, specialmente se sono di consistenza catramosa. Questo potrebbe essere un segno di una condizione medica grave che richiede l’attenzione immediata di un veterinario.

Se un gatto non ha avuto movimenti intestinali per più di 48-72 ore, mostra sforzo senza produrre feci, sembra letargico, ha vomito o perde l’appetito, è tempo di consultare un veterinario.

La cura dipende dalla causa sottostante. Le soluzioni possono variare da cambiamenti nella dieta e idratazione, l’uso di lassativi prescritti dal veterinario, fino a interventi chirurgici per casi gravi come blocco intestinale.

Una dieta bilanciata con un adeguato apporto di fibre e acqua è fondamentale. Cibo umido, integratori di fibre e, se raccomandato dal veterinario, cibi speciali formulati per promuovere la salute intestinale possono essere benefici.

I farmaci devono essere sempre prescritti da un veterinario, che può raccomandare lassativi sicuri per i gatti, ammorbidenti fecali, o, in alcuni casi, farmaci che stimolano la motilità intestinale.

Oltre a cibo umido e integratori di fibre, offrire acqua fresca e stimolare l’attività fisica sono passi iniziali. Per interventi specifici, consultare sempre un veterinario.

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