La pacreatite del cane è una patologia molto delicata che si esprime attraverso un’infiammazione del pancreas: questo disturbo, se non curato in tempo, può portare a conseguenze gravissime per l’animale. Iniziamo con il dire che il pancreas, è un organo ghiandolare localizzato nell’addome craniale, adiacente al piccolo intestino; è fondamentale per le funzionalità del cane perché si occupa di regolare il metabolismo e partecipare attivamente al processo di digestione.
La pancreatite è un’infezione del pancreas che si manifesta attraverso sintomi gastrointestinali e può avere un decorso acuto oppure cronico. La pancreatite acuta può svilupparsi come un semplice edema o una vera e propria emorragia con conseguenze gravi su tutti gli organi del cane. Ci sono alcuni casi in cui il ripetersi del fenomeno acuto porta ad una cronicizzazione con attacchi ricorrenti e conseguenze a lungo termine che possono portare anche alla morte del cane.
In questa breve guida ti proponiamo un’analisi completa della pancreatite del cane in modo che tu possa riconoscerne i sintomi e analizzarne le cause, il consiglio principale comunque rimane quello di rivolgersi subito ad un veterinario al primo insorgere di problematiche, trattandosi di una patologia molto delicata. Essendo il decorso piuttosto complesso, ricordati di scaricare l’app gratuita di DoctorVet, per raccogliere tutte le informazioni sulla storia clinica del cane ed essere sempre in contatto diretto con il tuo specialista di fiducia.
Cos’è la pancreatite
Come ti anticipavamo brevemente in precedenza, la pancreatite, è un’infiammazione acuta del pancreas che può dipendere da moltissimi fattori. Questa ghiandola localizzata nel duodeno, appena sotto lo stomaco, produce gli enzimi che servono a favorire la scomposizione delle sostanze nutrienti, oltre a regolare il metabolismo dello zucchero. Chiaro è, quindi, che un’infiammazione dell’organo può compromettere l’intero apparato funzionale del cane.
Quando l’infezione è in corso, infatti, il pancreas tende a rilasciare anzitempo gli enzimi digestivi, che in condizioni normali vengono immagazzinati all’interno dell’organo provocando dei dolori acuti all’addome. Questo rilascio prematuro, infatti, provoca una digestione accelerata dell’organismo che non avendo cibo da smaltire, produce enzimi che attaccano le pareti dello stomaco e dell’intestino con reazioni a catena da parte di tutti gli organi, che tentano, senza successo di proteggersi.
Sintomi e diagnosi della pancreatite
I sintomi della pancreatite del cane non vanno assolutamente sottovalutati in quanto provocano del dolore molto acuto nel nostro animale domestico impedendogli le normali funzionalità. La sintomatologia della pancreatite del cane può essere inizialmente molto lieve:
Fino ad arrivare al gonfiore addominale con dolore acuto e vomito frequente. Noterai l’animale in “atteggiamento a preghiera” (zampe anteriori allungate sul pavimento e zampe posteriori estese), che indicheranno un grado di sofferenza molto grave, unita alla disidratazione fino ad arrivare a stati di shock che gli impediscono persino di stare in piedi. Ecco perché diventa fondamentale saper osservare i sintomi della pancreatite del cane per intervenire tempestivamente, conducendolo dal veterinario per delle analisi.
Si inizia solitamente con le analisi delle urine per escludere le patologie con sintomatologia simile alla pancreatite del cane. Si procede poi con:
- L’esame emocromocitometrico completo
- L’esame biochimico;
- La misurazione della lipasi;
- Il Test per l’immunoreattività della lipasi pancreatica canina (cPLI);
- Il Test per l’immunoreattività tripsinosimile sierica (TLI);
- L’ecografia addominale.
In seguito a questi esami, il veterinario sarà in grado di formulare una diagnosi di pancreatite nel cane.
Come curare la pancreatite acuta e cronica nel cane
Per curare la pancreatite del cane bisogna prima di tutto conoscerne le cause. In generale si consiglia la somministrazione di liquidi per evitarne la disidratazione e di analgesici per il trattamento del dolore, oltre all’utilizzo di farmaci antiemetici per evitare il protrarsi del vomito. La terapia corretta deve essere prescritta dal veterinario che provvederà anche ad assicurarsi che gli venga fornita una dieta povera di grassi e proteine per non sovraccaricare ulteriormente il pancreas.
Nei casi gravi o cronici si renderà necessaria un’ospedalizzazione dell’animale. Nei casi più lievi, la patologia si risolverà nel giro di pochi giorni o settimane; nei casi più gravi, invece, può subentrare un’insufficienza pancreatica esocrina o il diabete mellito, in questi casi potrebbe anche sopraggiungere la morte del cane.
Differenza fra pancreatite acuta e insufficienza pancreatica
L’insufficienza pancreatica, nota anche come insufficienza pancreatica esocrina (EPI), è una conseguenza delle forme più acute di pancreatite, consistente nell’incapacità dell’organismo di produrre o trasportare enzimi digestivi in modo da portare a termine l’intero processo con conseguenze molto gravi per il cane.
Spesso ai nostri veterinari viene posta la seguente domanda: “La pancreatite è pericolosa per il cane?” la risposta è molto complessa in quanto dipende dal tipo di infiammazione che si è sviluppata. Nel caso di insufficienza pancreatica o di diabete può diventare effettivamente molto pericolosa per il cane, ma nelle forme lievi si potrà fare il trattamento direttamente da casa e ristabilire la piena salute dell’animale nel giro di pochi giorni.
Alimentazione per la pancreatite del cane
L’alimentazione per la pancreatite del cane deve essere prescritta dal veterinario che si occupa della cura dell’animale, in quanto si tratta di una parte fondamentale del processo di guarigione.
Il cane con la pancreatite dovrebbe nutrirsi esclusivamente di cibi poveri di grassi e di proteine ma ricchi di fibre per facilitare il processo digestivo. Agli esemplari più predisposti a questo tipo di infiammazione, viene consigliato un regime di tale genere per tutta la vita, per evitare che un episodio acuto si trasformi in pancreatite cronica, soprattutto in caso di soggetti in sovrappeso.
Come prevenire la pancreatite nel cane
Non esistono dei veri e propri studi sulla prevenzione alla pancreatite del cane ma un buon indicatore è, senza dubbio, l’alimentazione. Per evitare che il pancreas s’infetti, il tuo cane dovrà osservare uno stile di vita sano e una nutrizione equilibrata, idratarsi spesso e controllare l’obesità. Da evitare gli snack o cibi grassi e carichi di proteine.
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FAQ – Domande e risposte sulla pancreatite del cane
I tempi di guarigione dalla pancreatite del cane dipendono dalla gravità dell’episodio pancreatico: si va da pochi giorni a lunghe degenze, anche mensili.
I sintomi della pancreatite del cane sono dolore lieve o acuto, febbre, inappetenza, vomito, diarrea, letargia ed estrema debolezza.
La pancreatite è un’infiammazione acuta o cronica del pancreas e si cura attraverso una terapia farmacologica e un’alimentazione dedicata, prescritte dal veterinario curante.
La pancreatite nella sua fase lieve non è pericolosa ma può portare anche, se trascurata, ad una compromissione dell’apparato digerente, al diabete e in alcuni casi alla morte.
La terapia farmacologica da somministrare all’animale in fase di pancreatite lieve o acuta deve essere prescritta dal veterinario e porterà ad una stabilizzazione dello stato di salute del paziente.
La pancreatite del cane può essere prevenuta con uno stile di vita sano ed un’alimentazione mirata a ridurre o estinguere l’obesità dell’animale per evitare ripercussioni sul pancreas e in generale sull’apparato digerente.