Avvelenamento da candeggina negli animali domestici

La candeggina è velenosa per cani e gatti ma la gravità dipende da quanto è concentrata, I sintomi di avvelenamento da candeggina sono: vomito, tremori, ipersalivazione, convulsioni..
avvelenamento da candeggina negli animali domestici

La candeggina è velenosa per cani e gatti? La risposta breve è “sì” ma la situazione è un po’ più complicata di così.
Si parla normalmente di avvelenamento da candeggina ma nella maggior parte dei casi, però, non ci si trova di fronte ad emergenze.

Avvelenamento da candeggina

Intossicazione da candeggina, come curarla

Tutto dipende dal tipo di candeggina a cui l’animale è esposto. Nella maggior parte dei casi si tratta di candeggina per uso domestico, che è un agente irritante ma non corrosivo. Ciò significa che a volte i sintomi possono essere trattati a casa dal proprietario dell’animale domestico in modo relativamente rapido e indolore.

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Cani e gatti possono essere soggetti ad inalazione e ingestione della candeggina

pH Candeggina

Invece, i casi di contatto con candeggina ultra-concentrata possono essere più gravi. La candeggina per uso domestico ha un livello di pH intorno a 11 mentre l’ultra-concentrata è generalmente più vicino a 12 o 12,5. Quest’ultima sostanza è usata principalmente da professionisti delle pulizie e nelle fattorie. Queste emergenze sono molto più rare ma, allo stesso tempo, più gravi perché si verificano gravi lesioni sulla pelle, lungo l’ esofago e nello stomaco che possono richiedere settimane o mesi per guarire.

Anche la candeggina senza cloro (nota anche come candeggina sicura per capi colorati) può essere pericolosa perché contiene perossido di idrogeno. Ciò può causare il vomito oltre all’irritazione dei tessuti. È importante essere consapevoli della situazione in modo da poter iniziare o cercare un trattamento il più rapidamente possibile.

In che modo gli animali domestici entrano a contatto con la candeggina?

Cosa fare se cane o il gatto beve candeggina:

Nella maggior parte dei casi, mentre le persone stanno pulendo il pavimento, dopo aver versato un po’ di candeggina nel secchio per lavare, forse si allontanano per un minuto e dimenticano di bloccare l’accesso alla zona ai loro animali domestici o ne rovesciano un po’ e non sono in grado di ripulirla in tempo.

Diluire la candeggina con acqua prima di usarla per pulire, può aiutare a prevenire l’avvelenamento grave. Infatti, più la candeggina è diluita e meno è tossica.

La gravità dell’avvelenamento dipende anche da quanto l’animale è esposto e cani e gatti (così come alcune razze di ciascuno) reagiscono in modo diverso al contatto con la sostanza chimica.

Alcune razze di cani, come i Pomeranians, alzano il naso alla candeggina dopo averla annusata. I Labrador, tuttavia, potrebbero rovesciare l’intero secchio a causa della loro mole. I gatti sono più simili ai Pomerania ma potrebbero essere soggetti ad avvelenamento da candeggina se camminano sulla sostanza fuoriuscita sul pavimento e successivamente si leccano le zampe.

Avvelenamento cane e gatto sintomi

Quali sono i segni e i sintomi dell’avvelenamento da candeggina?

La candeggina ultra-concentrata causa ustioni e lesioni sia internamente che esternamente. La candeggina a prova di colore generalmente provoca vomito e, se ha un’alta concentrazione, potrebbe apparire anche del sangue.

Nella maggior parte dei casi che coinvolgono la candeggina domestica diluita in acqua, i sintomi iniziano in pochi minuti. Questi includono sbavature pesanti (specialmente nei gatti), arrossamenti e irritazioni della pelle e dentro e intorno alla bocca. L’animale domestico potrebbe anche battere la bocca o agire in modo anormale. Il vomito è meno comune in questi casi, ma negli animali domestici di tipo Labrador che bevono molta, può subentrare.

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Cane, Sintomi di avvelenamento da candeggina nei cani

  • Tosse
  • Letargia
  • Mal di stomaco, diarrea e vomito
  • Bassa pressione sanguigna
  • Ipersalivazione
    Scottature alla pelle, soprattutto alle zampe e/o alla bocca
  • Tremori
  • Convulsioni

Cura e trattamento per cani e gatti avvelenati da candeggina

Portate immediatamente il cane dal veterinario al pronto soccorso. Il veterinario potrebbe scegliere come milgiore opzione la lavanda gastrica per svuotare il contenuto velenoso dallo stomaco del nostro amico a 4 zampe. Il perossido di idrogeno è usato per indurreil cane al vomito ed eliminare la sostanza tossica. Questa opzione fatela sempre scegliere al veterinario e NON INDUCETE L’ANIMALE AL VOMITO per conto vostro. La candeggina è corrosiva, anche quando risale la gola, può provocare forti infiammazioni. Solo il tratto digerente è abituato a trattare con l’acidità e il pH della candeggina, le altre parti del corpo no. Chiaramente queste sostanze non devono essere assorbite dal corpo. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di “allungare” la concentrazione di candeggina.

E’ NECESSARIO IL CONSULTO CON IL MEDICO VETERINARIO – ogni decisione presa senza la decisione del veterinario E’ DA ESCLUDERE A PRIORI.

Dopo questa prima fase, il veterinario può somministrare farmaci per l’ulcera per evitare ustioni allo stomaco e, naturalmente, cure per eventuali altri sintomi. La bocca o la pelle verranno sciacquati abbondantemente con acqua. Anche se potrebbe sembrare banale, il veterinario può somministrare latte per lenire lo stomaco e diluire la candeggina ingerita.

Come viene trattato l’avvelenamento da candeggina?

I casi che coinvolgono candeggina ultra-concentrata sono emergenze. Se si ritiene che l’animale domestico abbia bevuto o sia stato esposto topicamente a candeggina concentrata o abbia potenzialmente ricevuto qualsiasi tipo di candeggina negli occhi, bisogna consultare immediatamente un veterinario.

L’esposizione a candeggina diluita per uso domestico e a candeggina sicura per i capi colorati a volte può essere trattata a casa. Se l’irritazione è limitata alla pelle, bisogna fare al cane un lungo bagno con molta acqua e un po’ di shampoo per cani o sapone per piatti delicato. Gli animali domestici che hanno ingerito una piccola quantità di candeggina per capi colorati vomiteranno di solito alcune volte e poi torneranno alla normalità.

Se il cane o gatto ha bevuto della candeggina e sta sbavando ma non vomita, si consiglia di incoraggiarlo a bere per sciacquare via la candeggina che è ancora in contatto con il rivestimento del suo tratto gastrointestinale. Questo è più facile per i cani, che di solito mangiano e bevono qualsiasi cosa gli si metta di fronte, piuttosto che per i gatti. Per i gatti, si può provare ad usare un po’ acqua o olio del tonno per rendere più saporita l’acqua e stimolarli a bere. Anche dare al cane o gatto una piccola ciotola di latte può anche essere un incoraggiamento a bere e può aiutare a neutralizzare qualsiasi traccia di candeggina ancora presente.

Per la maggior parte di questi casi, i sintomi dovrebbero diminuire dopo 30/45 minuti dopo il trattamento. In caso contrario, è meglio consultare il veterinario che è in grado di valutare le condizioni dell’animale domestico e, se necessario, può prescrivere farmaci per alleviare il disagio e aiutare a guarire il rivestimento del tratto gastrointestinale.

candeggina intervento medico veterinario
trattamento e cura della candeggina – lavanda gastrica

Come si può prevenire l’avvelenamento da candeggina?

Tenere la candeggina lontano dagli animali domestici. Quando non in uso, la candeggina deve essere sempre conservata in un luogo non raggiungibile dal cane o dal gatto. Mentre si pulisce, bisognerebbe mettere l’animale domestico in un’altra stanza e fare tutto il possibile per rendere la candeggina totalmente inaccessibile. E’ meglio lascia gli animali domestici con i loro giocattoli preferiti per tenerli occupati ed è bene ripulire subito eventuali rovesciamenti di candeggina.

L’avvelenamento non proviene solo da candeggina ma da qualsiasi altro prodotto con le stesse proprietà.  TUTTI I PRODOTTI DELLA PULIZIA DELLA CASA SOLO POTENZIALMENTE DANNOSI! TIENILI SEMPRE SOTTO CONTROLLO E CHIUSI ALL’INTERNO DI UN ARMADIETTO. PULISCI E RISCIACQUA BENE.

Stai attento a:

  • toilette e wc
  • prodotti per il pavimento
  • prodotti per il bagno
  • prodotti per l’igiene della casa/auto
significato-simboli-rischio-chimico
Attenzione a questi simboli! Metti tutti i prodotti che presentano questi simboli tossici sotto controllo. Risciacqua abbondantemente dopo l’uso.

Altre sostanze pericolose per i cani e gatti

AMMONIACA: E’ una sostanza caustica, molto pericolosa se ci si entra in contatto in forma concentrata. A contatto sulla pelle, probabilmente causa ustioni e ferite. I fumi creano problemi e gravi danni alla gola, al naso e ai polmoni. Nei prodotti per la casa è in forma altamente diluita (5-10%). L’ammoniaca è presente in natura e i fumi sono più leggeri dell’aria, per questo motivo tendono a disperdersi rapidamente.

2 comments

  1. Preg.mo Dr.Vet
    Da poco più di 12 anni accudiamo con immenso amore un micio di razza- tipo “EUROPEO”-
    Esso viene alimentato da tutti noi con la massima scrupolosità e attenzione. Insomma, viene
    trattato come un figlio.
    Qualche settimana addietro, però, abbiamo notato con sommo dispiacere che dalla sua bocca
    fuori-usciva un pò di bava colorata leggermente di sangue. Senza induggio abbiamo controllato
    la bocca e abbiamo notato del tartaro sui denti e qualche piaghetta alla base di qualche dente.
    Il che ci ha fatto preoccupare non poco. Avevamo anche osservato un senso di sofferenza nell’animale, per cui non riusciva più ad alimentarsi come aveva sempre fatto.
    Facciamo presente che 4 anni fà avevamo provveduto a fargli fare l’abblazione tartaro, e da allora tutto è andato nel verso giusto.
    Attualmente, ripeto, mangia poco e con non poca sofferenza, mitigata dal “RESTOMIL GEL” per attutire l’infiammazione alle gengive. Noi già abbiamo programmato di fargli fare la pulizia denti per eliminare il tartaro.
    Detto questo desideriamo porre un piccolo quesito:
    Posto che noi abbiamo sostituito la classica terrina con la segatura, e che di tanto in tanto, oltre a cambiarla ogni 2/3 giorni spruzzavamo su questa una po’di soluzione leggera di acqua e candeggina, ci chiediamo, con dubbioso senso di “colpevolezza” se tale soluzione , nel tempo possa essere stata la causa della formazione della piaghetta alla bocca, ovvero la causa di tutto
    ciò che si è verificato!
    Chiediamo, dunque cortesemente cosa possiamo fare per curare le possibili piaghette sorte pro-
    babilmente dal contatto di qualche zampetta dell’animale con la bocca.-
    Chiedo scusa per essermi dilungato un pò più del dovuto.
    Restando in attesa di un gentile riscontro, ringrazio e porgo cordialissimi saluti. Giuseppe.A.

    1. Al momento della pulizia dei denti il Veterinario osserverà per bene anche le piaghette e deciderà cosa dare per curarle. Sconsigliamo fortemente l’uso della candeggina. Non è assolutamente necessaria e sempre dannonsa. Non vuole essere una rispsota diretta alla sua domanda ma solo una costatazione generale. MAI CANDEGGINA.

      Cordialmente,

      Lo staff

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