Per quanto possa essere insolito, anche i gatti possono soffrire di dispnea, cioè avere difficoltà respiratorie, per esempio quando vediamo un gatto ansimare o respirare profondamente.
In questi casi, i gatti preferiscono stare in piedi oppure accovacciarsi con i gomiti piegati al petto e con la testa e il collo distesi. Come è intuibile, ci sono diverse cause che portano i nostri amici felini ad avere una respirazione anormale.
Questo articolo è focalizzato sulle due cause più diffuse: l’idrotorace che è la presenza di liquido nel torace e il cuore ingrossato, la cardiomiopatia, di cui possono soffrire anche i cani. Saranno fornite informazioni sui sintomi a cui prestare attenzione, indicazioni su cosa fare se vediamo che il nostro gatto respira male e sulle cure veterinarie per la dispnea del gatto.
CARTELLA CLINICA VETERINARIA
La cartella clinica veterinaria di DoctorVet consente di registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, tra cui vaccinazioni, trattamenti periodici, diagnosi, prescrizioni, esami, referti e note cliniche. Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace
Il veterinario può aggiornare la cartella clinica con nuove informazioni, prescrizioni o terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale, anche tramite i pratici promemoria.
Sintomi nella difficoltà respiratoria del gatto
Ecco un elenco dei sintomi più frequenti in caso di difficoltà respiratorie nel gatto:
- respirazione faticosa (che può includere respirazione rapida o respirazione rumorosa);
- il gatto preferisce stare in piedi o accovacciato con i gomiti staccati dal corpo e la testa e il collo distesi;
- perdita di appetito;
- letargia o riluttanza a muoversi;
- la ricerca di un nascondiglio;
- tosse (in alcuni casi);
- gengive o mucose bluastre o violacee.
Ovviamente non serve che il gatto presenti tutti questi sintomi.
Se ne riconosciamo anche solo alcuni di essi, è consigliato rivolgersi al veterinario.
Cause primarie di dispnea
Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, una delle cause più frequenti di difficoltà respiratorie nel gatto è rappresentata dall’idrotorace, cioè dalla presenza di liquido nel torace.
Più nello specifico, si tratta di fluido che si accumula nello spazio tra i polmoni e le costole (cavità pleurica).
Tra le cause più comuni dell’idrotorace troviamo la peritonite infettiva felina (FIP) e la rottura del dotto toracico.
La FIP è una malattia virale che provoca l’accumulo di liquidi nel torace e nell’addome. Questa va diagnosticata e curata perché l’organismo del gatto non è in grado di fronteggiarla con il solo sistema immunitario.
La rottura del dotto toracico, che può avvenire per diverse ragioni di natura traumatica, è causa del liquido in eccesso nel torace proprio per la funzione che esso svolge.
Infatti, il dotto toracico è preposto riportare alla circolazione principale i liquidi corporei raccolti dal sistema linfatico. Se si rompe, i liquidi restano e si accumulano nel torace.
La seconda causa di difficoltà respiratorie nel gatto è rappresentata dalla
cardiomiopatia o ingrossamento del cuore.
Situazioni di questo tipo portano spesso a insufficienza cardiaca congestizia: il cuore non pompa adeguatamente e, anche in questo caso, l’effetto è un accumulo di liquidi nel torace o anche nei polmoni.
Altri fattori e cause di dispnea nel gatto
Altre cause che possono causare difficoltà respiratorie nel gatto sono:
- traumi;
- ernia iatale o diaframmatica;
- tumori;
- sanguinamento (emotorace);
- infezione (piotorace e pleurite).
La diagnosi del veterinario valuterà tutte le ipotesi e si concentrerà sulle reali cause, per poi intervenire con il trattamento medico specifico.
Cure immediate
In caso di difficoltà respiratorie del gatto, è indispensabile l’immediato intervento del medico veterinario.
Noi, però, possiamo fare molto per il nostro amicomentre lo prepariamo e lo accompagniamo alla visita:
- Possiamo ridurre al minimo il suo stress, d’altronde lo conosciamo e solo noi sappiamo come metterlo a suo agio;
- Durante il tragitto, facciamo attenzione a riporlo in un trasportino o in una scatola per agevolare la sua respirazione o per evitare che la stessa non sia compromessa.
Cure veterinarie
Diagnosi dispnea nel gatto
In caso di difficoltà respiratoria del gatto, come prima cosa il veterinario metterà l’ossigeno per aiutarlo e per farlo calmare.
Una volta la situazione è sotto controllo si passerà ad un esame fisico approfondito riferito soprattutto ad ascoltare i suoni del cuore e dei polmoni.
In questi casi si rivela spesso necessario ricorrere a delle radiografie del torace,per acquisire quanti più elementi possibile, e alle analisi del sangue.
Se il veterinario rileva che la difficoltà respiratoria del gatto dipende da un accumulo di liquidi nel torace, lo rimuoverà e lo analizzerà, prima di effettuare delle nuove radiografie.
Se invece la difficoltà nel respirare sembra derivare da un problema al cuore del gatto, di disporrà un elettrocardiogramma o ecocardiogramma per indagare meglio il suo stato di salute.
Trattamento della dispnea
In caso di accumulo di liquidi nel torace del gatto che causano difficoltà nel respirare, il trattamento del medico veterinario si concentrerà su due aspetti:
- La rimozione del liquido stesso e la prevenzione di manifestazioni future.
- La rimozione del liquido che causa la dispnea del gatto, prevede che il veterinario posizioni un ago nel torace e aspiri il fluido.
Per quanto possa sembrare invasivo, la maggior parte dei gatti tollera bene questa procedura.
Il secondo aspetto, cioè la prevenzione dell’accumulo di liquidi nel torace è invece la parte più difficile.
Questo perché, come abbiamo visto, le cause possono essere diverse e diverse le azioni da compiere:
- se il gatto soffre di FIP non esiste un trattamento che elimina il virus.
Ad oggi l’unico trattamento, temporaneo e non risolutivo, è utilizzare glucocorticoidi (steroidi) per tenere a bada gli effetti nel breve periodo.
- Se invece il gatto presenta un dotto toracico rotto, non sempre può essere curato. In alcuni casi sono stati registrati dei successi, in altri il gatto tenderà sempre all’accumulo di questi liquidi
- Infine, se il liquido deriva da un’insufficienza cardiaca congestizia, alcuni farmaci possono aiutare.
Si possono utilizzare il Furosemide che ha azione diuretica e l’Enalapril che migliora la funzionalità cardiaca.
L’obiettivo dei trattamenti veterinari è quello di far stare bene il gatto e permettergli di tornare a mangiare e bere da solo.
È bene sapere che probabilmente sarà necessario un ricovero ospedaliero di qualche giorno durante il quale gli verranno iniettati dei farmaci per endovena, per aiutarlo nella respirazione, e gli verrà fatta una terapia di ossigeno.
Altre cause
Altre cose che possono causare difficoltà a carico del torace (cavità pleurica): traumi, tumori, ernia iatale, ernia diaframmatica, sanguinamento (emotorace) e infezione (piotorace e pleurite).
Vita e gestione
La maggior parte delle malattie che colpiscono il torace richiedono cure prolungate per mantenere la respirazione facile del gatto e i trattamenti possono durare anche per tutta la vita. Queste malattie generalmente riducono la durata della vita del gatto. La patologia peggiore è la FIP, che di solito si rivela fatale in 1-2 mesi. Saranno necessarie visite di controllo e test per monitorare le condizioni del gatto. L’obiettivo a lungo termine per la maggior parte di queste malattie è la qualità della vita, non la guarigione.
Prevenzione
C’è poco da fare per prevenire queste malattie. Alcuni casi di cardiomiopatia sono dovuti a carenze di taurina, un aminoacido. Gli alimenti per gatti che si trovano in commercio sono formulati per fornire al gatto una quantità sufficiente di taurina; è anche possibile acquistare integratori che contengono taurina. Esiste, invece, un vaccino per la FIP ma l’uso di questo vaccino è altamente controverso e dovrebbe essere discusso con il veterinario.
CARTELLA CLINICA VETERINARIA
La cartella clinica veterinaria di DoctorVet consente di registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, tra cui vaccinazioni, trattamenti periodici, diagnosi, prescrizioni, esami, referti e note cliniche. Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace
Il veterinario può aggiornare la cartella clinica con nuove informazioni, prescrizioni o terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale, anche tramite i pratici promemoria.
FAQ – Domande e risposte sulle difficoltà respiratorie del gatto
I sintomi tipici di disturbi alle vie respiratorie si riconoscono dal fiato corto o dall’affanno. Spesso il gatto in difficoltà respira con la bocca aperta. A questi si possono aggiungere altri sintomi, come uno stato di malessere generale, febbre e inappetenza. Queste manifestazioni, soprattutto l’affanno o la presenza di mucose bluastre, sono dei campanelli di allarme da non ignorare.
In caso di difficoltà di respirazione del gatto, occorre portarlo immediatamente all’ospedale veterinario più vicino. La cosa importante, oltre alla tempestività, è usare massima cura durante il trasporto, facendo attenzione a che la respirazione non venga ulteriormente compromessa.
Prevenire le malattie toraciche che causano difficoltà di respirazione del gatto è davvero difficile. Se siamo davanti ad un caso di FIP, spesso c’è poco da fare. Esiste un vaccino, ma il suo utilizzo è molto controverso ed è necessario discuterne con il veterinario. In alcuni casi, se la cardiomiopatia è dovuta a carenze di taurina (un aminoacido) alcuni alimenti sono specifici per fornirne una quantità maggiore o si può ricorrere ad integratori alimentari.
La maggior parte delle malattie che colpiscono il torace causando dispnea richiedono cure prolungate per mantenere una buona respirazione del gatto e i trattamenti possono durare anche per tutta la vita. La qualità della vita di un gatto che ha difficoltà respiratorie è spesso compromessa e nella maggior parte dei casi queste malattie riducono la sua aspettativa di vita. La patologia peggiore è la FIP, che di solito si rivela fatale in 1-2 mesi. È bene sapere che nel lungo termine l’obiettivo è dare una buona qualità della vita al gatto e non la completa guarigione.
è possibile fare ossigenoterapia in casa?
attualmente il mio gatto di 6 anni, a seguito di un intervento e del dragaggio di liquidi, fatica ancora molto a respirare.
gli stiamo ancora somministrando cortisone e ogni 3 settimane lo portiamo a fare una radiografia. una parte del polmone destro infatti è compromessa.
sappiamo già che non esiste un modo per guarirlo, però ci sono terapie o accorgimenti che possono farlo sentire meglio?
Non è sottoposto a stress e non fa attività fisica.
sembra però sempre stanco, e fatica a trovare una posizione per dormire
spero possiate darmi qualche consiglio
Volendo se si comprano una bombola di ossigeno e la mascherina gatto oppure si crea un ambiente in cui farla si, a patto che non sia troppo stressante per il gatto. In linea generali, si.
Sotto casa mia c’è una gatta randagia alla quale ho creato un mini rifugio e la nutro. Respira in modo affannato. Cosa potrei darle? Graxie
Ciao Gabriella.
Un gatto che respira in modo affannoso è sicuramente sintomo di qualcosa. Non respira in modo affannato solo perchè fa caldo. Dovresti portarlo per una visita dal veterinario. Prova a chiamare il tuo descrivendo la situazione. Probabilmente la prima visita di controllo di un randagio non te la fa pagare.
Non è possibile consigliarti se non abbiamo più dati a disposizione.
Tienici aggiornati.
Lo staff di Doctorvet
iL MIO GATTO HA 12 ANNI E’ DIMAGRITO TANTISSIMO ED IN QUESTI GIORNI ABBIAMO RISCONTRATO CHE HA UN POLMONE COMPLETAMENTE VERSATO. NON MANGIA, RESPIRA MALE, SI MUOVE POCO.
IL VETERINARIO MI HA DETTO CHE DOVREBBE SOTTOPORLO A:
anestesia gassosa
emocromo
profilo biochimico esteso
elettroliti
elettroforesi
analisi del versamento
tc due distretti
contrasto
IO MI CHIEDEVO SE PRIMA DELLA TAC POTESSE FARE QUALCHE GIORNO DI TERAPIA CORTISONICA PER FARGLI PRENDERE UN PO’ DI PESO (ho notato che dopo l’iniezione aveva ricominciato a mangiare)
E SE LA TAC ED IL CONTRSTO FOSSERO EFFETTIVAMENTE NECESSARI.
GRAZIE
Non conoscendo lo stato specifico del tuo animale non posso rispondere a questa domanda. Tendenzialmente appoggiamo la scelta del veterinario in quanto non abbiamo avuto modo di visitarlo, pertanto un consulto online ha poca valenza. Se non ti senti sicuro, prova ad avere un colloquio con un altro veterinario, spiegandogli la situazione nel particolare. Spesso le prime visite ad un cliente nuovo non si fanno pagare, e tu hai una visione completa di quello che sta succedendo al tuo micio.
Tienici aggiornati.
Lo staff
Ciao Antonia , domani porto il mio micio di 13 anni da un nuovo veterinario per la terza volta , ha sintomi come il tuo, non so che aspettarmi , gli altri due gli hanno fatto esami sangue ma andavano tutti bene. Tu hai novità??
La mia gatta ha gli stessi sintomi della Vs sono appena tornato dalla clinica (terzo veterinario).. Da 10 gg nn mangiae il decorso è stato il seguente: prima diagnosi trachite, terapia con antibiotici e cortisone; dopo 4 gg la situazione nn è cambiata così interpelliamo un secondo veterinario che riscontra analisi brutte con coinvolgimento del fegato e viene idratata con fisiologica; sembrava in miglioramento quando oggi veniamo mandati in clinica dal terzo veterinario perché il versamento che stava migliorando è aumentato; ora se domani il versamento drenato si ripresenta nn ci sarà più niente da fare altrimenti si parla di sondino per alimentarla e così via… Che prospettive di guarigione e che stile di vita le si prospetta?
Ciao… Ho lo stesso problema della tua gattina randagia… Io curo lei e sua sorella da diversi anni… Ogni tanto ha queste crisi respiratorie ma nn riesco a prenderla x portarla dal vet…. Con la tua come è andata? Sta meglio?
Salve io sto dentro un residenz e c’e’ un gattino di circa 6 mesi k e stato investito 1 mesetto e mezzo fa’ e quando respira i fianki ci si affossano troppo e a volte x respirare deve tenere la bokka aperta km se si affatika e nn mangia tanto cosa puo’ essere??
Sicuramente l’incidente ha causato gravi problemi. Difficile dirlo dalle poche informazioni che ci ha condiviso. E’ necessario portarlo dal veterinario per avere delle informazioni piu dettagliate ed eventualmente un piano di cura. Provi a parlare con il veterinario esponendo il fatto che non è il suo gatto e che vorrebbe comunque aiutarlo, probabilmente il prezzo cambierà. Ci tenga informati. Lo staff di doctorvet
Una randagia a cui do da mangiare, 8 mesi, incinta, da ieri respira con la bocca e starnutisce ripetutamente. Non mangia ma beve. Le ho messo delle coperte e delle bottiglie con acqua calda per garantirle un giaciglio. Posso darle qualcosa per aiutarla? Riesco ad accarezzarla ma èdifficile prenderla
Si, si assicuri che mangia e beva. Quindi se possibile non le faccia mai mancare queste cose. Per il fatto che non mangia qualche sospetto ci viene, ma speriamo che non sia nulla di grave. E’ da sapere che la gravidanza e il parto “consumano” molto le energie della gatta, per questo è importante assicurarsi che mangi e beva senza problemi. Laddove possibile ci sono degli alimenti specifici per la gestazione e subito dopo il parto, ideali per reintegrare tutte le energie che la gatta consuma. Anche se difficile, portarla dal veterinario per una visita pre-parto è sempre un’ottima cosa.
La mia gattina di 10 anni e 5chili di peso ha un problema con la respirazione causata dal raffreddore,seguita a Novembre con punture di antibiotico, da qualche mese è ricomparsa la situazione. Non ha problemi nell’alimentazione,mi sono rivolta ad un altro veterinario che mi ha prescritto aerosol airport:3g,+2,5ml di acqua fisiologica. Dall’ecografia si evince difficoltà polmonare con affaticamento del cuore. Mi ha prescritto questi farmaci batterio 25mgda dare 1 al di per 7/8 giorni e verdoline 5 mg 1compressa per 5 giorni,poi mezza per altri 5 giorni e infine un quarto per altri 5 giorni a stomaco pieno. Mi sono preoccupata quando mi ha riferito che questa cura potrebbe risolvere il problema al 50%. Mi chiedevo se qualcuno ha avuto di questi problemi e se questa cura sia efficace,grazie
Si, nel senso che è possibile che non venga risolta totalmente ma decisamente attenuata come problematica. E’ un buon risultato visto il punto di partenza, calcolando che ha anche 10 anni e con l’avanzare dell’età alcune funzioni possono risentirne. Come ogni gatto anziano ha bisogno di un controllo, soprattutto se presenta delle patologie. Per rispondere alla sua domanda, non si spaventi/preoccupi può essere “normale”. Tuttavia ci faccia sapere se le condizioni generali migliorano.
Cordialmente,
Scusate il farmaco è baytril avevo scritto batterio
Buonasera ho una gattina di 17 anni che da qualche giorno quando la prendo in collo da qualche colpo di tosse come se fosse tracheite, mangia beve respira normale per scrupolo l’ho portata dal dal veterinario e con gli esami Rx e ecografia ha riscontrato liquido nei polmoni aspirato che dall’esame citologico è risultato stato infiammatorio mi ha detto che potrebbe trattarsi di rottura del dotto sconsigliandomi l’intervento e come cura cortisone e antibiotico, ma mi ha anche detto che a breve mi devo preparare a valutare l’eutanasia. Non riesco a capire, però che un gatto che a tutt’oggi ha tutti i requisiti di un gatto che sta discretamente data l’età e riesce anche a saltare dalle poltrone e dal letto la diagnosi sia così infausta. Mi piacerebbe avere una sua opinione. Grazie anticipatamente.
Buonasera Gianna. Purtroppo è veramente molto complesso dare un parere su questa diagnosi senza valutare, visitare e vedere le indagini diagnostiche eseguite. Il nostro consiglio spassionato è di seguire la cura impostata dal suo veterinario di fiducia e valutare se ci sono miglioramenti o meno.
Siamo perfettamente consci che la sua volontà è quella di leggere un commento che risolva tutti i suoi problemi, ma allo stato attuale, come già detto non possiamo in nessun modo valutare e darle una risposta certa.
Ci tenga informati.
Lo staff di DoctorVet
Cordialmente,
Buongiorno, avrei bisogno di sapere se si può fare l’aerosol ai gattini di dieci giorni. Grazie anticipatamente
Si, se serve è possibile fare l’aerosol ai gattini.
Salve ,ormai la situation e assurda,il lui gatti ha il naso sempre piu tappato,Ho gia custom piu vétérinari,il tempo passa, lunedi andiamo in une clinica,ha gia avuto Punture antibiotiche,nulla.
Mangia,bébé,gioca ma non si capisce veram cosa sia.ho pensato a une sinusite……spero si risolva
Prova a portare il tuo gatto dal tuo veterinario di fiducia, per una semplice visita e accertamento della sinusite potrebbe non chiederti nulla. Fatti prescrivere il miglior trattamento. Grazie e buona giornata
Buongiorno, a seguito di intervento il mio gatto fatica a respirare. Non possono visitarlo perchè è molto cattivo e non possono sedano nuovamente. Come possiamo capire il motivo del malessere e l’ eventuale cura? Ha solo questo sintomo
Grazie
Purtroppo bisogna rischiare sedandolo perché necessità di una visita e una radiografia del torace.
Mi è morta la gatta di 18 anni perché aveva la trachea stretta respirava male . Non mi do pace
Io spero non abbia sofferto.. ma quello che mi dispiace è che non ho potuto fare niente per lei e non le ero vicino. La mia Briciola aveva 18 anni , reni fegato a posto es sangue a posto. Io non ho capito ancora di cosa è morta. Ho solo accelerato la sua morte .