Che cos’è la Piodermite nel cane
La piodermite è una malattia batterica causata solitamente da Staphyloccus pseudintermedius, un microrganismo che fa parte della normale flora batterica della cute del cane. Può essere superficiale o profonda e può insorgere in seguito ad altre malattie (malattie ormonali, parassitarie, infettive, allergiche, traumi, cattive condizioni igieniche). La piodermite rappresenta una delle infestazioni cutanee più comuni nei cani, caratterizzata da un’infezione batterica della pelle che può manifestarsi in varie forme, da quelle superficiali a quelle più profonde. Le zone più colpite sono spesso il muso e le zampe, in particolare le aree interdigitali, dove l’umidità e il calore favoriscono la proliferazione batterica. Questa patologia dermatologica non è solo fastidiosa per l’animale, ma può anche essere indicativa di altre problematiche di salute sottostanti, rendendo fondamentale una diagnosi precoce e un trattamento adeguato.
Esistono anche piodermiti primarie o idiopatiche, ma sono poco frequenti. La piodermite è rara nel gatto, con l’eccezione dei casi dovuti a ferite da graffio o da morso che si manifestano come ascessi. Nella razza del pastore tedesco esiste una particolare forma di piodermite profonda ricorrente, che si osserva di solito nei soggetti adulti. Le cause della piodermite nel cane sono molteplici e possono includere fattori come allergie, disfunzioni immunitarie, presenza di parassiti o irritazioni fisiche. Identificare la causa scatenante è cruciale per un trattamento mirato e efficace. I sintomi più comuni includono arrossamento della pelle, presenza di pustole, perdita di pelo, prurito intenso e, in alcuni casi, cattivo odore.
La cura della piodermite canina varia in base alla gravità e alla profondità dell’infezione, spaziando dall’uso di shampoo medicati a terapie antibiotiche specifiche, accompagnate da misure preventive per evitare recidive. Importante è anche l’attenzione alla dieta, che può influire sul sistema immunitario dell’animale e sulla sua capacità di rispondere all’infezione. Per monitorare la salute del proprio cane e tenere traccia dei trattamenti e delle visite veterinarie, è consigliabile utilizzare la cartella clinica veterinaria gratuita offerta da DoctorVet, accessibile su https://my.doctorvet.it. Questo strumento permette di creare un profilo dettagliato dell’animale, dove registrare informazioni cruciali come la storia clinica, i risultati degli esami e i dettagli delle visite veterinarie, oltre a impostare promemoria per le cure e le prevenzioni future.
CARTELLA CLINICA VETERINARIA
La cartella clinica veterinaria di DoctorVet consente di registrare e aggiornare informazioni importanti sulla salute del proprio animale, tra cui vaccinazioni, trattamenti periodici, diagnosi, prescrizioni, esami, referti e note cliniche. Attiva i promemoria per una gestione più facile ed efficace
Il veterinario può aggiornare la cartella clinica con nuove informazioni, prescrizioni o terapie, analisi, esami e referti, consentendo una migliore gestione della salute dell’animale, anche tramite i pratici promemoria.
La piodermite nei cani è spesso causata da un’infezione batterica, principalmente da stafilococchi, che sfrutta le difese cutanee compromesse o lesioni preesistenti per insediarsi. Fattori scatenanti includono allergie, parassiti, disordini ormonali, umidità eccessiva e lesioni fisiche. Questi elementi alterano l’equilibrio della flora cutanea o danneggiano la barriera cutanea, facilitando l’insorgenza dell’infezione. Una diagnosi tempestiva è cruciale per prevenire complicazioni.
I sintomi della piodermite canina variano dalla presenza di pustole, arrossamento e gonfiore della pelle, a perdita di pelo e formazione di croste. Il prurito intenso induce il cane a leccarsi o grattarsi, aggravando l’infezione. È fondamentale osservare i primi segni, come cambiamenti nell’aspetto della pelle o comportamento dell’animale, e consultare il veterinario per una diagnosi accurata.
La cura della piodermite nel cane richiede spesso l’uso di antibiotici, topici o orali, basati sulla sensibilità dell’agente patogeno identificato tramite coltura. Shampoo medicati o lozioni possono essere prescritti per alleviare i sintomi e pulire l’area infetta. Il trattamento deve essere seguito attentamente secondo le indicazioni del veterinario, includendo il completamento del ciclo antibiotico per evitare recidive.
Prevenire la piodermite nei cani include il mantenimento di una buona igiene, la cura della pelle, una dieta bilanciata e il controllo regolare dei parassiti. Evitare ambienti umidi e sporchi, e assicurarsi che il cane sia asciutto e pulito dopo bagni o passeggiate in acqua. Visite veterinarie regolari permettono di identificare e trattare precocemente le condizioni che potrebbero predisporre alla piodermite, come allergie o disordini ormonali.
Tipologia di piodermite nel cane
Piodermite del muso
La piodermite che colpisce il muso del cane è spesso visibile sotto forma di arrossamenti, piccole pustole e talvolta croste. Questa area sensibile può diventare particolarmente irritata a causa della costante esposizione a fattori ambientali. Si manifesta sottoforma di una placcata bagnaticcia, infiattata, pruriginosa, ulerata e opaca sul mantello. Per curare questa forma di piodermite si consigliano farmaci ad aplicazione topica e la pulizia di acqua e sapone della zona interessata. I cani affetti da questa condizione tendono a grattarsi frequentemente il muso, aggravando ulteriormente l’irritazione e il rischio di infezioni secondarie.
Piodermite della zampa (interdigitale)
La piodermite interdigitale, che colpisce le zampe del cane, è una delle forme più comuni e fastidiose di questa infezione. Caratterizzata da rossore, gonfiore e dolore tra le dita, questa condizione può causare notevole disagio, portando il cane a leccarsi o mordicchiarsi le zampe in modo compulsivo. L’umidità tra le dita può favorire la proliferazione batterica, rendendo questa area particolarmente suscettibile alle infezioni.
Piodermite superficiale
La piodermite superficiale si verifica quando l’infezione è limitata agli strati superiori della pelle. Questa forma di piodermite è generalmente meno grave e si manifesta con sintomi come arrossamenti, forfora e pustole superficiali. Sebbene possa causare prurito e disagio, la piodermite superficiale risponde solitamente bene al trattamento, che include l’uso di shampoo medicati e, in alcuni casi, antibiotici topici.
Piodermite profonda
La piodermite profonda è una condizione più seria, che coinvolge gli strati più profondi della pelle e può estendersi fino al tessuto sottocutaneo. Questa forma di piodermite si manifesta con noduli dolorosi, ulcere e talvolta secrezioni purulente. La piodermite profonda richiede un approccio terapeutico più aggressivo, spesso con l’uso di antibiotici sistemici, per combattere l’infezione e alleviare il dolore e l’infiammazione associati. Generalmente la piodermite profonda si manifesta come la piodermite superficiale, quindi con infezioni profonde accompagnate da trasudamento. Si consiglia sempre un trattamento topico in sinergia con antibiotici. Questa forma di piodermite colpisce prevalentemente i cani giovani. E’ importante tenere d’occhio razze come Golden Retriiver e San Bernardo, in quanto più inclini a contrarre la piodermite in forma profonda
Piodermite pirotraumatica
La natura di questo tipo di piodermite è di natura comportamentale, in quanto deriva da un disturbo. Spesso si presenta in seguito a un trauma, uno shock o uno stress profondo. Le parti interessate sono prettamente l’interno coscia e la pancia dove il l’animale si lecca con frequenza eccessiva, si morde o mastica la zona interessata. Infatti questo tipo di piodermite è chiamata anche “pseudo piodermite”.
Piodermite pieghevole
Colpisce prevalentemente alcune razze che sono predisposte all’arricciamento/piega della pelle e del pelo, come avviene nei cani di razza shar pei o nei cani o gatti grassi.
un cucciolo di shar pei o un animale grasso può sviluppare arricciamenti della pelle che possono causare una piodermite (generata da pieghe della pelle)
Cause della piodermite nel cane
La piodermite nei cani è il risultato di una combinazione di fattori che compromettono la barriera cutanea dell’animale, permettendo ai batteri di infettare la pelle. Comprendere queste cause è il primo passo verso la prevenzione e il trattamento efficace di questa condizione. Tra le cause principali della piodermite nel cane vi sono le allergie, che possono essere alimentari, ambientali o dovute a parassiti come le pulci. Queste allergie provocano prurito intenso, portando il cane a grattarsi e mordicchiarsi, danneggiando così la pelle e creando un ingresso per i batteri. Altri fattori predisponenti includono malattie endocrine come l’ipotiroidismo, che altera la composizione e la funzione della barriera cutanea, e le condizioni che riducono l’immunità del cane, rendendolo più suscettibile alle infezioni.
Come si manifesta la piodermite batterica
La piodermite canina è una condizione dermatologica causata principalmente da batteri, con Staphylococcus pseudintermedius che rappresenta l’agente patogeno più comune. Questa infestazione cutanea si manifesta quando il sistema immunitario del cane è compromesso o quando esistono fattori che alterano la barriera cutanea naturale, facilitando l’ingresso e la proliferazione batterica. La piodermite superficiale si manifesta con papule (puntini rossi rilevati), pustole (bollicine con contenuto giallastro), esfoliazione (forfora), croste, collaretti epidermici (lesioni rotonde con forfora sul margine), alopecia focale (perdita di pelo a chiazze) e talvolta colore scuro della pelle.
Le zone colpite sono l’addome, l’inguine e il dorso, ma può anche essere generalizzata. Il prurito è variabile. Le piodermiti profonde si manifestano con foruncoli, bolle emorragiche (contenenti sangue), ulcere, croste, noduli e fistole da cui esce materiale purulento; può essere presente prurito o dolore e le lesioni possono essere localizzate o generalizzate.
I fattori predisponenti possono variare notevolmente e includono allergie (come la dermatite atopica o le reazioni alimentari), parassiti esterni (pulci e zecche), squilibri ormonali, umidità eccessiva della pelle (spesso dovuta a bagni frequenti o a condizioni di vita umide), e lesioni preesistenti che forniscono un punto di ingresso per i batteri. Anche lo stress e una cattiva alimentazione possono indebolire le difese naturali della pelle, aumentando il rischio di sviluppare questa patologia. La prevenzione della piodermite passa quindi attraverso la gestione attenta di questi fattori predisponenti: mantenere una buona igiene, garantire una dieta bilanciata e ricca di nutrienti, proteggere il cane da parassiti esterni e monitorare eventuali segni di allergie o altre condizioni che possono compromettere la salute della pelle.
Ambientali e comportamentali
L’ambiente in cui vive il cane può giocare un ruolo significativo nello sviluppo della piodermite. Ambienti umidi e caldi favoriscono la crescita batterica, così come la mancanza di igiene o una cura inadeguata del mantello. Anche il comportamento del cane, come il rotolarsi in aree sporche o l’abitudine di nuotare senza un’adeguata asciugatura dopo, può aumentare il rischio di piodermite.
Sintomi della piodermite
La piodermite nel cane si manifesta attraverso una serie di sintomi facilmente riconoscibili, che richiedono un’attenzione immediata da parte del proprietario e una visita dal veterinario. Questi sintomi possono variare a seconda della gravità e della localizzazione dell’infezione, ma esistono segni comuni che aiutano a identificarla precocemente. I segnali più evidenti includono arrossamento della pelle, presenza di pustole, croste, perdita di pelo nelle zone interessate, prurito intenso, e in casi più gravi, ferite aperte che possono sanguinare o suppurare. La piodermite può localizzarsi in aree specifiche, come il muso o le zampe (in particolare nelle zone interdigitali), o diffondersi in modo più esteso sul corpo dell’animale.
Il prurito incessante porta il cane a leccarsi, mordicchiarsi o grattarsi le zone colpite, comportamento che può aggravare ulteriormente la condizione della pelle. È fondamentale, quindi, osservare attentamente il comportamento del proprio cane e cercare segni di discomfort o alterazioni della pelle, soprattutto se il pet tende a nascondersi o sembra più irritabile del solito.
I segni clinici della piodermite possono colpire i cani di qualsiasi età, questi sintomi includono:
- Prurito
- Eruzione cutanea
- Arrossamento
- Croste
- Bilancia
- Blister pieni di pus (chiamati pustole)
- La perdita di capelli
- Piaghe trasudanti
- Cattivo odore
Consigli
- Consultare il veterinario: Al primo sospetto di piodermite, è fondamentale consultare un veterinario per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.
- Seguire il trattamento prescritto: Applicare rigorosamente il trattamento prescritto dal veterinario, che può includere antibiotici, shampoo medicati o lozioni.
- Mantenere l’igiene: Lavare regolarmente il cane con shampoo medicati consigliati dal veterinario per aiutare a controllare l’infezione e alleviare i sintomi.
- Evitare graffi e morsi: Cercare di impedire al cane di graffiarsi o mordicchiarsi le zone infette per evitare il peggioramento dell’infezione.
- Monitorare i sintomi: Osservare attentamente l’evoluzione dei sintomi e segnalare al veterinario eventuali cambiamenti o peggioramenti.
- Dieta equilibrata: Assicurare una dieta bilanciata che supporti il sistema immunitario del cane, eventualmente integrando con consigli specifici del veterinario.
- Pulizia dell’ambiente: Mantenere pulito l’ambiente in cui vive il cane, soprattutto le aree di riposo, per ridurre il rischio di reinfezioni.
- Controlli regolari: Dopo la risoluzione dell’infezione, effettuare controlli regolari della pelle del cane per prevenire recidive.
Diagnosi, esami e prognosi
Per una diagnosi accurata della piodermite, il veterinario si avvarrà di un esame clinico dettagliato, che può essere integrato da esami specifici come l’esame citologico, utile a identificare la presenza di batteri, funghi o lieviti, e la coltura batterica con antibiogramma, essenziale per determinare l’agente eziologico esatto e la sua sensibilità agli antibiotici. Questi esami sono fondamentali non solo per una diagnosi corretta ma anche per definire il trattamento più adeguato e personalizzato per il cane.
La diagnosi delle piodermiti e degli ascessi si formula con un esame citologico in cui si osservano batteri e cellule infiammatorie. Se il cane viene diagnosticato con la piodermite canina questa può essere o superficiale o profonda. Nel primo caso la malattia interesserà lo strato corneo, la zona intraepidermica e gli annessi cutanei, nel secondo caso interessa il derma e pùo raggiungere il tessuto sottocutaneo. Le piodermiti profonde richiedono l’esecuzione di un esame colturale batteriologico con antibiogramma per scegliere l’antibiotico più adatto. Le piodermiti sono malattie complicanti che insorgono spesso in seguito ad altre malattie: è necessario quindi eseguire anche gli esami collaterali che permettono di identificare la malattia che l’ha causata.
La prognosi della piodermite dipende in larga misura dalla tempestività della diagnosi e dall’efficacia del trattamento. Nella maggior parte dei casi, se trattata correttamente, la piodermite ha un buon esito, con una risoluzione completa dei sintomi. Tuttavia, è importante seguire scrupolosamente le indicazioni del veterinario, poiché forme ricorrenti o mal gestite possono portare a complicazioni più serie. Per monitorare la salute del vostro cane e gestire in modo efficace il trattamento della piodermite, ricordate di utilizzare la cartella clinica veterinaria gratuita offerta da DoctorVet. Questo strumento permette di salvare tutte le informazioni relative alla salute del vostro animale, dai risultati degli esami alle prescrizioni mediche, facilitando la gestione delle terapie e il monitoraggio dei progressi. Scoprite di più e registratevi su https://my.doctorvet.it.
Test diagnostici
I test diagnostici per confermare un’infezione batterica da piodermite e determinare la causa primaria possono includere diversi dei seguenti:
- Preparazione del nastro adesivo: Posizionare una piccola striscia di nastro adesivo sulla pelle o sui peli dell’animale per alcuni secondi consente alle cellule della pelle e ad altri detriti di aderire al nastro. Quando il veterinario esamina il nastro al microscopio, spesso si possono vedere batteri, lieviti, cellule infiammatorie, cellule cancerose, parassiti della pelle e altre anomalie.
- Raschiare la pelle: raschiare delicatamente la superficie della pelle con una lama di bisturi opaca o uno strumento simile può rimuovere le cellule appena sotto la superficie della pelle. Queste cellule vengono quindi esaminate al microscopio. Gli acari che causano la rogna possono essere identificati usando questa tecnica.
- Coltura batterica: un tampone della pelle (o di una pustola) può essere inviato al laboratorio per determinare quali batteri sono presenti e quali antibiotici dovrebbero essere usati per trattare l’infezione.
- Colture fungine: i peli della pelle infetta possono essere inviati al laboratorio per essere testati per tigna o altre infezioni fungine.
- Biopsia: dopo che un anestetico locale o la sedazione è stata somministrata al paziente, un piccolo pezzo di pelle può essere rimosso e inviato al laboratorio per la valutazione.
- Esami del sangue: un campione di sangue può rivelare disturbi interni che possono aver influenzato le barriere della pelle alle infezioni. Test più approfonditi possono essere perseguiti per cercare malattie della tiroide o altri disturbi specifici che possono causare o contribuire alle malattie della pelle.
- Test allergologici: insieme a prove alimentari (per allergia alimentare), i test del sangue e / o della pelle possono aiutare a determinare se esiste un’allergia, identificare quali allergeni stanno causando un problema e aiutare il veterinario a determinare se è possibile un trattamento specifico per l’allergia.
Cura e prevenzione
Il trattamento della piodermite nel cane deve essere mirato e basato sulla diagnosi accurata effettuata dal veterinario. La scelta della terapia dipende dalla gravità dell’infezione, dal tipo di piodermite (superficiale o profonda) e dall’agente eziologico responsabile.
Come curare e prevenire la piodermite
La terapia della piodermite superficiale si basa sulla somministrazione di un antibiotico per via sistemica per almeno 3 o 4 settimane e sull’uso di shampoo contenenti clorexidina o etil-lattato. Gli antibiotici possono essere somministrati per via orale, per iniezione o applicati localmente in una varietà di formulazioni come gel, schiume, creme, shampoo, balsami da lasciare e spray. Tuttavia, la causa sottostante – che si tratti di parassiti, squilibri ormonali, allergie o problemi sanitari – deve essere affrontata in modo specifico per prevenire il problema e impedirne il ripetersi.
La terapia delle piodermiti profonde è uguale ma richiede 1-3 mesi di terapia. Nella piodermite del gatto, gli ascessi devono essere aperti, svuotati e puliti; si somministra poi un antibiotico sistemico per 7-10 giorni. La prognosi è favorevole per la piodermite superficiale, per gli ascessi e per la maggior parte delle piodermiti profonde. Si ricorda però che si tratta della complicazione di un altra malattia, che le ricadute possono essere frequenti e che è necessario diagnosticare e trattare la malattia che la scatena. Segui le indicazioni del tuo veterinario di fiducia per poter migliorare la salute del tuo cane.
Tempi di guarigione
I tempi di guarigione della piodermite nel cane possono variare significativamente in base alla risposta individuale al trattamento e alla gravità dell’infezione al momento della diagnosi. In generale, per le forme superficiali di piodermite, si possono osservare miglioramenti entro poche settimane di terapia. Tuttavia, le forme più profonde o complicate possono richiedere trattamenti più lunghi, anche di alcuni mesi, per una risoluzione completa.
Terapia per la piodermite superficiale e profonda
Per la piodermite superficiale nel cane, il trattamento può includere l’uso di shampoo medicati o lozioni antibatteriche, che aiutano a ridurre l’infiammazione e a controllare l’infezione. Inoltre, possono essere prescritti antibiotici topici o orali, a seconda della severità e dell’estensione dell’infezione. Nelle forme più gravi e profonde di piodermite, è spesso necessario un approccio più aggressivo, che può includere l’uso di antibiotici orali per periodi prolungati, basati sui risultati dell’antibiogramma. È fondamentale seguire il piano terapeutico prescritto dal veterinario senza interruzioni, anche se i sintomi sembrano migliorare, per evitare recidive o resistenze agli antibiotici.
Prevenzione
La prevenzione della piodermite si concentra su una buona igiene e su cure preventive regolari. Questo include bagni periodici con prodotti specifici, una corretta alimentazione per mantenere forte il sistema immunitario dell’animale, e controlli veterinari regolari per identificare e trattare precocemente eventuali problemi di salute. È importante anche mantenere l’ambiente in cui vive il cane pulito e igienizzato, per ridurre il rischio di infezioni. La prevenzione passa anche attraverso l’utilizzo di strumenti come la cartella clinica veterinaria gratuita di DoctorVet, che permette di tenere traccia della salute del proprio animale, segnalare prontamente al veterinario eventuali anomalie e gestire efficacemente le terapie in corso.
Alimentazione per piodermite
Se il tuo cane non ha allergie alimentari ma ha piodermite secondaria ad altri problemi di salute, come un disturbo ormonale, allora potrebbe essere una buona idea nutrire il tuo cane con un cibo appositamente formulato per cani con pelle sensibile. È importante assicurarsi che il tuo cane riceva la migliore alimentazione possibile, mirata alla causa specifica della piodermite, che il veterinario può aiutarti a scegliere.
Nutrienti essenziali e diete ipoallergeniche
Per cani affetti da piodermite, è spesso consigliabile optare per alimenti ricchi di acidi grassi Omega-3 e Omega-6, noti per le loro proprietà antiinfiammatorie e capaci di migliorare la salute della pelle e del pelo. Inoltre, una dieta ipoallergenica può essere indicata per escludere ingredienti potenzialmente allergizzanti, spesso correlati all’insorgenza o al peggioramento delle condizioni cutanee. Queste diete specializzate dovrebbero essere introdotte gradualmente e sempre sotto supervisione veterinaria, per monitorare la risposta del cane e assicurarsi che soddisfi tutte le sue esigenze nutrizionali.
L’importanza dell’idratazione e dell’alimentazione controllata
Un altro fattore da considerare è l’idratazione, cruciale per mantenere la pelle in salute. Assicurarsi che il cane abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita contribuisce a mantenere idratato l’organismo e a supportare la funzionalità renale, importante per l’eliminazione delle tossine. Inoltre, per i cani in sovrappeso o con tendenza all’obesità, che possono essere più suscettibili a problemi cutanei come la piodermite, è essenziale una gestione accurata del peso attraverso un’alimentazione controllata e un adeguato regime di esercizio fisico. L’alimentazione è cruciale nella gestione della piodermite, contribuendo non solo alla guarigione attiva dell’infezione ma anche al benessere generale del cane. Collaborare strettamente con il proprio veterinario per definire il piano alimentare più adatto è il primo passo verso la risoluzione della piodermite e il mantenimento di una pelle sana e di un pelo lucente.
Consigli del veterinario
La gestione della piodermite nel cane richiede non solo un approccio terapeutico mirato ma anche una serie di accorgimenti quotidiani che possono fare la differenza nella prevenzione delle recidive e nel mantenimento della salute della pelle dell’animale. Ecco alcuni consigli fondamentali da parte del veterinario per aiutare il vostro amico a quattro zampe a stare meglio.
Mantenimento dell’igiene e della salute della pelle
Una corretta igiene è fondamentale nella gestione della piodermite. Utilizzare shampoo medicati, specifici per il trattamento della piodermite e prescritti dal veterinario, può aiutare a controllare l’infezione e a lenire la pelle irritata. È importante seguire le indicazioni del veterinario sulla frequenza dei bagni, poiché un uso eccessivo o non adeguato di questi prodotti può danneggiare la barriera cutanea e peggiorare la situazione.
Controllo dell’ambiente
L’ambiente in cui vive il cane gioca un ruolo significativo nella prevenzione delle infezioni cutanee. Assicurarsi che il luogo di riposo sia pulito, asciutto e libero da polvere e allergeni può ridurre il rischio di irritazioni cutanee che potrebbero predisporre alla piodermite. Inoltre, è utile limitare l’esposizione a fattori di stress ambientale che possono compromettere il sistema immunitario dell’animale.
Monitoraggio e visite veterinarie regolari
La sorveglianza attiva dello stato di salute del vostro cane è cruciale. Controllare regolarmente la pelle del vostro animale per rilevare precocemente segni di piodermite e consultare il veterinario al primo sospetto può prevenire l’aggravarsi dell’infezione. Inoltre, visite veterinarie regolari sono essenziali per valutare lo stato di salute generale del cane, monitorare l’andamento delle condizioni esistenti e aggiustare il trattamento se necessario.
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FAQ: Domande e risposte sulla piodermite del cane
La piodermite nel cane si cura principalmente con antibiotici prescritti dal veterinario, dopo aver identificato l’agente eziologico tramite coltura. Il trattamento può includere anche l’uso di shampoo medicati o lozioni per alleviare i sintomi e pulire l’area infetta. È fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni del veterinario, compreso il completamento del ciclo degli antibiotici, per evitare recidive.
Le cause della piodermite includono infezioni batteriche (principalmente stafilococchi), allergie, parassiti, disordini ormonali, lesioni fisiche e umidità eccessiva. Questi fattori possono compromettere le difese cutanee o danneggiare la barriera cutanea, facilitando l’insorgenza dell’infezione.
La piodermite si manifesta con arrossamento, gonfiore della pelle, pustole, perdita di pelo, formazione di croste e prurito intenso. Il cane può leccarsi o grattarsi le zone colpite. È importante osservare i primi segni, come cambiamenti nell’aspetto della pelle o comportamento dell’animale, e consultare il veterinario.
La piodermite causata da batteri specifici per i cani generalmente non è considerata contagiosa per gli umani o altri animali. Tuttavia, alcune infezioni batteriche possono essere trasmesse a persone con sistema immunitario compromesso. È sempre consigliabile adottare buone pratiche igieniche quando si curano animali con infezioni cutanee.
La piodermite è comunemente causata da infezioni batteriche, soprattutto da stafilococchi, come Staphylococcus pseudintermedius nel cane. Questi batteri sono spesso presenti sulla pelle senza causare danni, ma possono provocare infezioni se vi sono lesioni cutanee o se le difese immunitarie dell’animale sono compromesse.
Il tempo necessario per curare la piodermite può variare a seconda della gravità dell’infezione e della risposta al trattamento. Generalmente, si osserva un miglioramento entro pochi giorni dall’inizio della terapia antibiotica, ma il trattamento completo può richiedere da 3 a 4 settimane. È essenziale completare il ciclo di trattamento prescritto per evitare recidive.
Un cane può contrarre la piodermite attraverso lesioni cutanee esistenti, esposizione a umidità eccessiva, allergie, parassiti o disordini ormonali che compromettono le difese naturali della pelle, permettendo ai batteri di insediarsi e causare un’infezione.
Le principali piodermiti nei cani includono la piodermite superficiale, che colpisce lo strato superiore della pelle, e la piodermite profonda, che interessa gli strati più profondi. La piodermite superficiale si manifesta spesso come impetigine o follicolite, mentre le forme profonde possono essere rappresentate da furuncolosi o cellulite.
lamia labrador Venere di 14 anni e mezzo ha tanti accidenti tra cui un tumore al costato già rimosso nel 2017 e poi riformatosi, un probabile feocromocitoma al surrene e ipotetiche masse tumorali sparse in giro. mai fatto tac per paura dell’anestesia ma tanti esami ecografici, lastre, citologici, analisi cliniche. da giugno e’ paralizzata agli arti inferiori e da allora ci hanno spinto all’eutanasia. Venere è ancora qui che lotta per la vita. Pensavamo fosse finita quando ha smesso di mangiare ma poi all’improvviso ha ripreso ma cio’ che mi crea problemi adesso è il continuo aprirsi di piaghette purulente per tutto il corpo e in particolate alla coda. piuù che lavarla e disinfettarla con betadine cosa posso fare? ci vuole un trattamento antibiotico specifico? Aiutatemi vi prego.
Ha così tante cose che va seguito bene e da vicino, purtroppo ci rimane difficile dare informazioni specifiche senza visitarlo. Potrebbe aver bisogno di antibiotico ma senza una visita specifica non si possiamo confermare. Può provare a chiarire meglio alcuni aspetti con il suo veterinario di fiducia.
Ci tenga informati.
Lo staff