Che Cos’è La Giardia e Come Prevenirla

Molti cani infetti da Giardia presentano un’ infezione latente, ovvero non manifestano sintomi evidenti di malattia. Tuttavia, i parassiti danneggiano…
cos'è a giardia - prevenzione e cura

La giardiasi è una malattia che interessa l’apparato intestinale del cane, in particolare la zona dell’intestino tenue. L’infezione avviene attraverso l’ingestione di cibi e acque contaminate da cisti, presenti in pozze, stagni, sorgenti di acque contaminate da liquami, feci, quindi non potabili. Questo genere di infestazione di tipo oro-fecale interessa situazioni igienico sanitarie già fortemente compromesse, dove i parassiti possono annidarsi indisturbati.

La giardiosi, causata dal parassita di nome Giardia, è una delle malattie alimentari più diffuse al mondo: ecco di cosa si tratta e che cosa provoca.

La giardia è un parassita microscopico che causa la malattia diarroica nota come giardiasi. La Giardia (nota anche come Giardia intestinalis , Giardia lamblia o Giardia duodenalis ) si trova su superfici o nel suolo, cibo o acqua contaminata da feci (cacca) di esseri umani o animali infetti.

La Giardia è protetta da un guscio esterno che gli consente di sopravvivere all’esterno del corpo per lunghi periodi di tempo e lo rende tollerante alla disinfezione del cloro. Mentre il parassita può essere diffuso in diversi modi, l’acqua è la modalità di trasmissione più comune.

Segni e sintomi

Molti cani infetti da Giardia presentano una infezione latente o subclinica, ovvero non manifestano sintomi evidenti di malattia. Tuttavia, i parassiti danneggiano il rivestimento intestinale degli animali che infettano, compromettendo la digestione e consumando completamente le sostanze nutritive di cui gli animali necessitano.

Gli effetti della Giardia sono maggiormente pronunciati nei cani giovani, anziani e in quelli con sistema immunitario compromesso. La diarrea profusa, che spesso accompagna la giardiasi, di solito causa anche una grave disidratazione.

La Giardia può causare una serie di sintomi gastrointestinali nei cani domestici. Il proprietario può notare uno o più dei seguenti sintomi:

  • perdita di appetito (inappetenza, anoressia)
  • perdita di peso
  • feci con emissione di sangue (ematochezia)
  • feci di colore chiaro
  • abnorme eliminazione di grassi con le feci (steatorrea)
  • diarrea (può essere acuta, cronica o discontinua; spesso le feci si presentano poco formate o liquide; spesso profusa e acquosa)
  • flatulenza
  • feci anormalmente maleodoranti
  • dolore addominale (crampi, nausea)
  • letargia (stanchezza)
  • debolezza
  • disidratazione (può essere grave)
  • febbre (occasionale, non comune)
  • vomito (occasionale, non comune)

Come prevenire la Giardia

Non potendo debellare definitivamente questa malattia, possiamo quindi solamente fare attenzione a non contrarre la giardiosi.

In linea di principio, valgono le norme igieniche di base: lavare sempre le verdure e la frutta che mangiamo:

  • se sono state vicine all’acqua non potabile può accadere che ci siano delle cisti.
  • ovviamente occorre lavarle solamente con acqua di provenienza certificata.

Non bisogna ovviamente bere acqua sporca. Se si ha un cane meglio evitare che possa berla:

  • altrimenti la prenderà con il rischio concreto che possa anche trasmettercela.

Nel dubbio conviene sempre cuocere le cose che si mangiano.

  • La cottura riesce infatti a distruggere anche le cisti. Mangiare cibi ben cotti evita la giardiosi così come tutte le altre malattie alimentari.

In Italia in medicina umana è una malattia poco diffusa, ma all’estero lo è tantissimo: questa è una delle malattie alimentari più diffuse in assoluto secondo l’OMS, e oltre agli animali è contraibile anche dagli uomini.

Come si trasmette la giardia all’uomo?

E noi uomini? La prima causa è l’acqua non potabile: di solito la si prende dal cibo, perché si pensa che l’acqua non potabile non si possa bere ma possa essere comunque utilizzabile per lavare frutta e verdura come i pomodori.

Scelta poco intelligente, visto che poi i pomodori si mangiano e trasmettono indirettamente la giardiosi.

Chi la prende, però, di solito è all’estero:

  • in alcuni paesi, generalmente non molto sviluppati, gli abitanti vivono praticamente in simbiosi con le giardie
  • per noi non è così, e l’acqua, anche quella degli acquedotti (che non sono controllati come in Italia) va bollita prima di berla.

Se non si bolle, di solito si prende la giardiosi, ma vediamo ora quali sono gli effetti ed i sintomi.

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