Ascesso del gatto: sintomi, cause e come curarlo

L’ascesso nel gatto è un accumulo di pus in varie parti del corpo generato da diverse possibili cause. Le cause possono essere molteplici. Le zone statisticamente più colpite sono i denti, la testa, gli arti e la base della coda.
ascesso nel gatto cause sintomi e prevenzione

L’ascesso nel gatto è una sacca di pus che si forma sul corpo del felino e rappresenta il sintomo di un disturbo più grande. Si tratta di un palloncino pieno di liquido che secerne un odore intenso che si può localizzare ovunque: più frequentemente all’interno della bocca – nel caso di un ascesso dentale del gatto – o sul corpo – nel caso di un ascesso sottocutaneo. 

L’ascesso è un disturbo che colpisce anche gli esseri umani ma che non è contagioso perché rappresenta solo l’anticamera della vera causa che l’ha generato. È doloroso e sensibile al tatto, causa arrossamento e distruzione dei tessuti locali; infine se si rompe o viene stimolato eccessivamente ne uscirà una secrezione dall’odore particolarmente intenso. Se noti delle sacche simili a questa descrizione sul tuo felino, vuol dire che ti trovi di fronte ad un ascesso del gatto ed è bene intervenire tempestivamente contattando un veterinario.

Iscrivendosi alla cartella clinica di DoctorVet riceverai i consigli degli esperti e avrai sempre a disposizione una cartella clinica gratuita da mostrare al tuo specialista di fiducia perché possa avere sempre sotto controllo sintomi e possibili cause del malessere del gatto. Basta un clic e senza costi aggiuntivi potrai aiutare il tuo animale a stare meglio e il veterinario a reperire tutte le informazioni utili ad intervenire in qualsiasi situazione.

I sintomi e la cause dell’ascesso del gatto

Un ascesso nel gatto può formarsi in qualsiasi parte del corpo (dalla bocca alle orecchie, passando per gli organi interni). Le zone statisticamente più colpite sono i denti, la testa, gli arti e la base della coda. Appena individuato occorre un intervento tempestivo perché se il disturbo non viene trattato può degenerare portando il felino in condizioni gravi sviluppando il virus dell’immunodeficienza e la leucemia. 

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Le parti più colpite dall’ascesso sono: il muso, il collo, la coda e le zampe

I sintomi dell’ascesso nel gatto sono: 

  • Presenza di sacche piene di pus;
  • Dolore intenso simile all’artrite;
  • Prurito accompagnato da leccamento intenso, in alcuni casi seguito da alopecia;
  • Febbre (soprattutto se l’ascesso è interno);
  • Pus maleodorante sulla pelle (in alcuni casi accompagnato da sangue);
  • Gonfiore su muso e gengive (se si tratta di ascesso dentale)
  • Perdita dell’appetito;
  • Stanchezza eccessiva.

Una nota importante da segnalare è che il gatto può manifestare sintomi anche dopo che l’ascesso si è rotto per cui è bene portarlo comunque dal veterinario, per indagare le ragioni che l’hanno prodotto ed evitare che l’episodio si ripeta.

Le cause dell’ascesso nel gatto sono davvero moltissime: statisticamente la più frequente deriva dal morso di un altro animale che producendo batteri all’interno della zona ferita genera un’infezione che sfocia nell’ascesso. Gli agenti coinvolti possono essere lo Staphylococcus, l’Escherichia coli, lo Pseudomonas, i Bacteroides, il Clostridium, il Mycoplasma, la Pasteurella multocida, la Bartonella, il Corynebacterium, l’Actinomyces e il Nocardiae Fusobacterium.

Altre cause dell’ascesso nel gatto possono essere:

  • Denti infetti per l’ascesso dentale;
  • Otite;
  • Iperproduzione di globuli bianchi dovuti ad un’infezione generica diffusa.

Diagnosi e cura dell’ascesso nel gatto

La diagnosi di un ascesso nel gatto può essere eseguita solo da un veterinario tramite una visita allo studio; se, tuttavia, noti una o più sacche di pus è probabile che il gatto stia soffrendo per questa ragione ed è necessario quindi intervenire. 

Lo specialista sottoporrà il gatto ad un esame visivo, cercando anche eventualmente di capire le cause che hanno portato all’infezione, prima di drenarlo. Se l’ascesso si presenta duro al tatto, applicherà del calore per ammorbidirlo prima di procedere.

Dovrà, poi, scaricare la zona e pulirla in modo approfondito per liberare l’animale dai fastidi e dal dolore. Per eseguire un drenaggio, il veterinario anestetizzerà il tuo cucciolo, procederà con un’incisione del nodulo per far uscire il pus e poi pulirà bene tutta la zona. Quando poi tornerete a casa tu dovrai disinfettare la ferita con frequenza per evitare che l’infezione si ripresenti. Dopo il drenaggio solitamente lo specialista prescrive degli antibiotici al gatto, ma non sempre. Di vitale importanza è fidarsi del veterinario che ha in cura il nostro animale e seguire attentamente i suoi consigli. 

ascesso nel gatto diagnosi e cura
L’ascesso e la pulizia della ferita devono essere gestite dal veterinario. L’ascesso nel gatto spesso provoca dolore e infezioni.

Se si dovesse rivelare una ferita particolarmente profonda, potrebbe essere necessario un secondo intervento ma sarà sempre il medico ad avvisarti e a intervenire con precisione. La cartella clinica gratuita DoctorVet in questo senso gioca un ruolo fondamentale: al suo interno il veterinario troverà tutte le informazioni relative al tuo gatto e la sua storia clinica. Se l’ascesso si presenta spesso bisognerà indagarne in modo più approfondito le cause. 

Come si previene un ascesso?

Gli ascessi nel gatto possono essere prevenuti, seguendo una serie di semplici consigli: 

  • Non far uscire il tuo gatto senza sorveglianza: controllalo sempre perché potrebbe essere ferito dai gatti randagi e aver bisogno di disinfettare la ferita per evitare che si sviluppi un ascesso.
  • Cura la sua igiene per evitare ascessi dentali: non somministrargli cibi troppo duri o scaduti, lavagli i denti e controlla che non sviluppi ascessi.
  • In generale se noti un comportamento strano come l’inappetenza o il continuo senso di torpore, esaminalo bene perché potrebbe avere un’infezione in corso e avere bisogno di una visita immediata dal veterinario. 
  • Scarica l’app gratuita e senza impegno di DoctorVet: in questo modo lo specialista avrà sempre tutte le informazioni di cui ha bisogno a portata di mano e anche tu. Questa semplice azione migliorerà la qualità della vita del tuo gatto e le tue preoccupazioni!

FAQ – Domande e risposte sull’ascesso del gatto

Portalo subito dal veterinario: sarà lui a valutare la gravità della situazione, decidendo se intervenire con un drenaggio e/o somministrando degli antibiotici locali.

Se è molto duro applicare del calore sulla zona per ammorbidirlo, poi con un pugnetto di cotone e della soluzione disinfettante picchietta con delicatezza la zona. Il gatto potrebbe lamentarsi per il dolore quindi potresti doverti fermare e riprendere più tardi.

Se la ferita è aperta è sufficiente spremere delicatamente per far uscire tutto il pus e poi disinfettare bene la zona con una sostanza adatta e un piccolo pezzo di cotone. Se, invece, pensi che l’ascesso necessiti di un’incisione, rivolgiti subito ad un veterinario.

Se il tuo gatto ha un ascesso portalo subito dal veterinario: dopo un’analisi attenta sarà lui a dirti cosa fare.

L’ascesso è una piccola sacca piena di pus: lo riconosci alla vista perché sembra un palloncino pieno di liquido maleodorante.

Esegui un’incisione parallela alla linea dell’ascesso aiutandoti con uno strumento appuntito, poi spremi per far uscire il pus e disinfetta bene tutta la zona. Se l’ascesso si ripresenta con decisione, rivolgiti subito ad uno specialista perché potresti non aver eseguito bene l’intervento o avere – il tuo gatto – un patologia non ancora diagnosticata.

Se l’ascesso non passa l’infezione potrebbe degenerare portando il tuo gatto a sviluppare il virus dell’immunodeficienza e la leucemia. Ecco perché è fondamentale portarlo subito da un veterinario per un consulto al primo insorgere dei sintomi.

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